Una nuova tragedia sulle strade italiane nel giorno della Vigilia di Natale: un automobile si schianta contro un muro. Nellâimpatto violento perdono la vita due 25enni. Ferite anche altre due persone
Lâincidente mortale è avvenuto allâalba, a poche ore dal Natale. Un violento schianto allâaltezza del sovrappasso pedonale di Via della libertĂ a Mestre (provincia di Venezia). Alla guida di una Renault Clio un 25enne. Con lui a bordo altre tre persone: una ragazza e due ragazzi. Due di loro sono morti dopo che il guidatore ha perso il controllo del mezzo finendo contro un muro.
Le altre due persone sono rimaste ferite. Accorsi sul luogo dellâincidente i vigili del fuoco, la scena apparsa era devastante. I soccorritori hanno estratto dallâautomobile uno dei ragazzi rimasto incastrato allâinterno del veicolo.
Allâarrivo dellâambulanza il personale medico ha inizialmente stabilizzato il passeggero che, però è deceduto poco dopo. Mentre è morto sul colpo lâaltro giovane.
Le strade italiane ancora una volta si tingono di rosso. Non per i colori del Natale imminente ma per il sangue versato da giovani ragazzi, morti a seguito di incidenti stradali. Non è il primo caso di decesso registrato in Italia che si verifica sulle strade questâanno. I casi di giovani che perdono la vita in macchina sono troppi.
Anche in questo ultimo caso la morte ha bussato alla vita di due 25enni che alle prime luci dellâalba lungo in provincia di Venezia sono deceduti a bordo di unâauto sbandata. La macchina esce fuori dalla carreggiata, il giovane alla guida perde il controllo dellâauto e la folle corsa termina contro un muro.
A bordo dellâauto 4 ragazzi: due di essi morti sul colpo mentre il conducente e una ragazza sono rimasti feriti, ora trasferiti entrambi in ospedale. Lâincidente è avvenuto allâalba. Secondo una prima ricostruzione eseguita dagli investigatori, la macchina viaggiava da Venezia in direzione Mestre, quando lungo un rettilineo è uscita allâimprovviso fuori strada dal lato destro trovando il muro. Il lato su cui i due passeggeri morti erano seduti.
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