Giallo Christian e Sandra, inseparabili uccisi dallo zio di lei | Mistero sul movente

È un vero giallo quello della morte di due amici, Christian e Sandra, ragazzi italiani ma residenti in Germania uccisi dallo zio di lei a colpi di pistola. Il corpo della ragazza seppellito in giardino

La morte dei due ragazzi italiani, Christian Zoda, 23 anni e Sandra Quarta, appena 20enne, uccisi ad Albstadt, cittadina a 100 km a sud di Stoccarda (Germania) è un vero e proprio giallo. Le due vittime sono amici dall’infanzia, inseparabili. Christian messinese, Sandra originaria di Novoli, in provincia di Lecce.

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Giallo Christian e Sandra, amici inseparabili uccisi in Germania dallo zio di lei (Ansa)

Due ragazzi che avevano deciso di lasciare l’Italia per trovare fortuna oltralpe non sapendo che ad attenderli, invece, c’era la morte. Un duplice omicidio commesso dallo zio della giovane vittima 20enne, Michele Quarta. La loro morte è un mistero per il movente, non ancora chiarito, del presunto omicida.

Entrambi uccisi a colpi di pistola dallo zio di Sandra. Un delitto efferato che non trova al momento, una sua spiegazione all’orrore perpetuato ai due giovani. Dopo aver ucciso la coppia, lo zio seppellisce il corpo della nipote 20enne in giardino. È lui, poi, a dichiarare alla polizia tedesca dov’è il cadavere della giovane.

Giallo sulla morte di Christian e Sandra: uccisi a colpi di pistola dallo zio di lei | Il movente rimane un mistero

Dopo il duplice omicidio di Christian e Sandra la polizia sta indagando per capire il motivo per il quale lo zio, presunto colpevole del fatto, abbia seppellito il corpo senza vita della nipote nel giardino di casa sua. Quando gli investigatori hanno raggiunto lo zio di Sandra, Michele Quarta, tutto ciò che l’uomo ha fatto, prima di chiudersi in un lungo silenzio, è stato indicare il punto esatto dove era seppellito il corpo della 20enne salentina.

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Giallo Christian e Sandra, uccisi a colpi di pistola dallo zio di lei (@facebook)

Il presunto killer ha dei piccoli precedenti ma nulla che potesse far pensare a un gesto così estremo. Infiniti i messaggi di cordoglio e di shock arrivati sui social dopo la divulgazione della notizia della morte dei due amici. La cugina di Christian, spiega di non ricordare mai di aver sentito nominare lo zio di Sandra. Dello stesso parere anche la madre del giovane messinese che dichiara in riferimento a Michele Quarta: “Mio figlio non me lo aveva mai nominato”.

Tutto ha inizio domenica scorsa quando la 20enne Sandra esce di casa per andare al lavoro. Poco dopo un post di Christian su Facebook che dichiara: “Sandra è scomparsa lasciando a casa borsa, scarpe, giacca, occhiali e cellulare. Aiutatemi a trovarla”. Così si attivano le ricerche nella piccola cittadina tedesca. Cani poliziotto ed elicotteri sorvolano l’hinterland ma di Sandra nessuna traccia. Trascorrono i giorni e arriva mercoledì. Christian esce dalla pizzeria di proprietà del padre dove lavora e un uomo gli si avvicina sparandogli alle spalle con una pistola. Il killer scarica addosso a Christian l’intero caricatore poi scappa via lasciando il giovane a terra. Morirà poco dopo in ospedale.

Dall’omicidio in strada di Christian al corpo seppellito di Sandra nel giardino: gli indizi che portano allo zio

Dopo l’omicidio del giovane Christian avvenuto in pieno centro in una via frequentata le indagini partono alla ricerca del presunto assassino. I testimoni della scena non mancano. Tutti gli indizi portano ad una sola persona: il 52enne Michele Quarta, zio di Sandra.

La polizia raggiunge l’abitazione dell’uomo, un palazzo sito ad appena 300 metri dall’appartamento dove vive la nipote Sandra Quarta. Quando gli uomini dell’Arma arrivano Michele è in casa. Con sé ha ancora la pistola. Rimane in silenzio. Le uniche cose che riferisce ai poliziotti è dove è seppellito il cadavere della nipote: in giardino.

L’autopsia sul corpo della ragazza 20enne conferma che anche lei, come l’amico Christian, è stata uccisa a colpi di pistola. Arrestato lo zio con la pesante accusa di duplice omicidio, al momento è in carcere. La polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica del doppio delitto e del movente, non ancora chiaro, che abbia portato l’uomo a uccidere così brutalmente una coppia di giovani amici.

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