Una coppia di coniugi non vedente è stata cacciata dall’aereo a causa di un motivo che ha dell’incredibile. Con mamma e papà è stata respinta anche la figlioletta di un anno. Ecco cosa è successo.
La notizia sta facendo il giro di tutto il web, suscitando indignazione e sgomento. La Scandinavian Airlines ha impedito a marito e moglie non vedenti di salire a bordo dell’aereo perché non provvisti di un requisito che la compagnia ha ritenuto fondamentale.
Con loro era presenta anche la figlia di un anno. La famiglia islandese era diretta a casa dopo aver trascorso un periodo di vacanza in Grecia. L’accaduto ha avuto luogo il 2 dicembre scorso.
La ricostruzione della vicenda
Mentre stavano salendo a bordo dell’aereo che li avrebbe dovuti riportate in Islanda, Eythor Kamban Thrastarson ed Emilia Pykarinou sono stati respinti dal personale della compagnia della Scandinavian Airlines perché entrambi ciechi. Con loro anche la figlia di appena un anno. Non c’è stato nulla da fare. La motivazione offerta ha riguardato il fatto che la coppia di coniugi si è rifiutata di pagare un altro biglietto aereo per avere una scorta.
Viste le loro condizioni per Scandinavian Airlines i passeggeri dovevano viaggiare attivando il servizio a pagamento di una guida che li avrebbe aiutati a muoversi ed a spostarsi sull’aereo. Si apprende che marito e moglie sono stati più volte respinti, riuscendo a salire bordo e partire solo dopo una settimana grazie a un connazionale che si è offerto loro di dare una mano.
La reazione della coppia non vedente
A seguito della vicenda non si è fatto attendere il commento del marito. Nel corso di un’intervista alla tv RUV l’uomo ha criticato la Scandnavian Airlines in quanto questa permetta di far viaggiare senza scorta bambini di 5 anni e non due adulti ciechi come lui e sua moglie.
La cosa sembra non finire qui, tanto più che si preannunciano azioni penali contro la compagnia aerea. La coppia è sostenuta dall’Associazione islandese dei non vedenti e dal consolato islandese presente sul territorio ellenico.
