Fusione nucleare, svolta storica della scienza: cos’è e come cambia l’energia

Svolta storica sulla fusione nucleare, domani l’annuncio degli Stati Uniti: “Più vicini a un’energia illimitata, pulita ed economica”. Le anticipazioni del Financial Times e del Washigton Post.

L’annuncio del Dipartimento dell’Energia statunitense è previsto per domani. La notizia è di quelle destinate a rivoluzionare le strategie globali nell’approccio alla produzione di energia a emissioni zero. La scoperta potrebbe accelerare il processo di transizione energetica, nel tentativo di rispettare gli standard previsti dagli accordi internazionali sul clima.

fusione nucleare
Fusione nucleare, scoperta storica della scienza: come cambia l’energia

Il Washington Post parla di “una pietra miliare nella decennale e costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica. Per la prima volta nella storia, difatti, gli scienziati sono riusciti a generare una reazione di fusione nucleare che produce più energia di quella necessaria a innescarla. Per il quotidiano statunitense si tratterebbe del “Sacro Graal” dell’energia a zero emissioni di carbonio: un risultato inseguito nei laboratori di tutto il pianeta sin dall’inizio degli anni ’50.

La scoperta sarebbe stata fatta da un team di ricercatori del Federal Lawrence Livermore National Laboratory in California. Secondo quanto riferito dal Financial Times, in possesso dei dati preliminari di analisi dell’esperimento, la fusione nucleare, realizzata attraverso il laser più grande al mondo, avrebbe generato circa 2,5 megajoules di energia, cioè il 120% dei 2,1 megajoules utilizzati per scatenarla.

Svolta storica sulla fusione nucleare: l’annuncio degli Stati Uniti

Fino ad oggi gli esperimenti avevano deluso le aspettative dei ricercatori. Poiché erano riusciti a innescare la fusione utilizzando molta più energia di quella che veniva rilasciata effettivamente dalla reazione stessa. Ma oggi, se i dati dell’esperimento dovessero essere confermati, per la prima volta gli scienziati sarebbero stati in grado di produrre il cosiddetto “guadagno netto”.

fusione nucleare
Svolta storica sulla fusione nucleare: l’annuncio degli Stati Uniti

Una scoperta che consentirebbe di produrre energia a zero emissioni di anidride carbonica con scorie che non richiedono lunghi periodi di tempo per il loro decadimento. Per capire la portata dell’esperimento, e il potenziale in ottica futura, basti riflettere sul fatto che “una piccola tazza di carburante d’idrogeno”, scrive il Financial Times, “potrebbe bastare per dare energia a una casa per centinaia di anni”. Sentito dal quotidiano britannico, il fisico Arthur Turrell ha dichiarato che “se questa scoperta sarà confermata” staremo “testimoniando un momento storico”.

Fusione nucleare, cos’è e come cambia l’energia

La fusione nucleare consiste nell’avvicinamento di due nuclei a distanza ravvicinata, in modo rompere la loro repulsione elettrostatica. Si tratta di un procedimento piuttosto complicato dal punto di vista tecnico ed estremamente costoso in termini di energia. Infatti per realizzarlo è necessario confinare i due nuclei a densità e temperatura altissime. Per questo i ricercatori, da oltre 70 anni, si sono concentrati sulla messa a punto di impianti in grado di isolare queste temperature elevatissime (si parla di milioni di gradi Celsius). Utilizzando l’idrogeno, i reattori a fusione non sono inquinanti. E poiché si tratta di una risorsa praticamente inesauribile, la fusione nucleare viene considerata oggi la migliore alternativa alle fonti fossili e alle stesse rinnovabili.

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