Alessia Pifferi, nelle chat con un’amica le confessioni sugli amori instabili | E sulla piccola Diana…

Alessia Pifferi è in carcere dopo aver abbandonato per sei giorni la figlia di 18 mesi: adesso spuntano chat con argomenti amorosi: la confessione della donna. 

La donna è accusata di aver abbandonato la figlia di pochi mesi da sola in casa per sei giorni, facendola morire di fame e caldo. Giorni di stenti, ora la novità emersa durante una trasmissione televisiva. Arriva infatti dai microfoni di Quarto Grado la rivelazione esclusiva di alcuni messaggi audio inviati dalla donna.

Alessia Pifferi
Alessia Pifferi, nelle chat con un’amica le confessioni sugli amori instabili

Il contenuto sarebbe al centro di opportune valutazioni, da parte degli esperti, da qui l’analisi sui messaggi inviati dalla donna ad un’amica. Sullo sfondo ci sarebbero problemi di natura sentimentale.

Alessia Pifferi, cosa emerge dai messaggi

In uno dei messaggi, inviati da Alessia Pifferi, ci sarebbero vari argomenti trattati. Si va da “Chi altro mi telefonerà, per farmi ancora più male? Oggi è la giornata del male“, passando per la confessione fatta ad un’amica su alcuni amori non ricambiati da parte di tre uomini. Proprio dall’audio emergerebbe un dettaglio. Parlando infatti con l’amica emergerebbe un dettaglio su un presunto ex.

Alessia Pifferi
Alessia Pifferi, cosa emerge dai messaggi

Mi ha mandato un messaggio vocale per dirmi che gli manca Diana. Non è normale una cosa del genere, non è una persona stabile. Me li cerco tutti con il lanternino“, commenta la donna parlando presumibilmente di Mario Angelo D’Ambrosio. Si tratta di una persona con la quale avrebbe avuto una relazione fatta di alti e bassi. Altri messaggi avrebbero invece mostrato la donna di buon umore mentre prepara qualcosa da mangiare alla figlia, in altri la richiesta di aiuto per qualcosa che non va. “Ho bisogno di conforto, quando vuoi venire sono qui“, commenta Pifferi in un altro messaggio inviato ad un’amica.

Il profilo di Alessia Pifferi

Proprio la puntata di Quarto Grado ha analizzato il profilo di Alessia Pifferi, la donna che ha fatto morire di stenti sua figlia Diana che aveva 18 mesi. Una morte atroce sulla quale gli inquirenti stanno indagando da diverso tempo.

E pensare che dall’autopsia sarebbe emerso il tentativo della piccola di ingerire un pezzo di pannolino, gli esperti ipotizzano nel tentativo di ingerire qualcosa dopo giorni di stenti, quasi un istinto alla sopravvivenza. Un dettaglio macabro, scoperto da chi ha svolto l’esame autoptico sul corpicino della bimba.

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