Morte Alice Neri, cosa non torna nella notte che è scomparsa | Il punto sulle indagini

Si infittisce ancora di più il giallo sulla morte di Alice Neri, la giovane madre il cui copro carbonizzato venne ritrovato lo scorso 18 novembre nel bagagliaio della sua auto. Molte le cose sulle quali si interrogano gli investigatori. Compresi 10 minuti in cui Alice, dopo la serata trascorsa con un amico, resta sola nel parcheggio del locale

I giorni trascorrono veloci e gli interrogativi sulla misteriosa morte di Alice Neri, la giovane mamma di Ravarino, il cui corpo è stato trovato lo scorso 18 novembre in località Concordia carbonizzato nella sua auto, aumentano.

Alice Neri, il punto sulle indagini
Alice Neri, il punto sulle indagini. Foto Ansa

Un giallo da risolvere, per i carabinieri che indagano sul caso, trovando chi ha posto fine alla fine della 32enne dandole fuoco insieme alla macchina. Perchè i militari dell’Arma, non hanno dubbi sul fatto che Alice Neri sia stata bruciata. E tra i tanti dubbi ai quali dare risposta, uno in particolare: cosa faceva Alice in macchina da sola alle 3 del mattino per 10 minuti, dopo aver lasciato il locale in cui aveva trascorso l’intera serata?

Ma procediamo nella ricostruzione degli elementi che ad oggi  sono emersi con una certa chiarezza. Il corpo di Alice viene trovato carbonizzato venerdì 18 novembre all’interno del bagagliaio della sua vettura. Una Ford Fiesta bruciata in via Griffona, a Fossa di Concordia. Dal momento del ritrovamento del cadavere tanti sono stati i sospettati e le persone ascoltate; Nicolas, marito di Alice è attualmente indagato per omicidio volontario. Nelle ultime ore, gli investigatori avrebbero però tolto dalla lista dei presunti colpevoli, una serie di nomi.

Il cerchio torna a stringersi per gli inquirenti nell’ambiente di lavoro della giovane vittima. Alice era operaia presso la Wam di Cavezzo,  e con un collega della stessa ditta era uscita il giovedì precedente al terribile ritrovamento. Avevano trascorso l’intera serata allo Smart Cafè di Concordia. Una circostanza subito raccontata dal titolare del bar, che aveva anche descritto come i due non si fossero mai allontanati da lì e avessero continuato a bere aperitivi.

Il collega di Alice è stato l’ultimo a vederla? Oppure la ragazza subito dopo ha incontrato qualcuno altro? Il nodo da sciogliere più importante è decisamente questo. Lo sanno i carabinieri che da subito hanno avviato le indagini coordinati dai pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara. Si cerca soprattutto nel mondo della ditta in cui Alice era impiegata, perchè parrebbe che diversi altri dipendenti della stessa azienda, fossero soliti frequentare quella zona.

Alice Neri, gli investigatori stringono il cerchio sull’ambiente di lavoro della vittima

Infatti si è anche parlato di un altro operaio che potrebbe essere passato di lì proprio nel momento in cui c’era anche Alice. Ecco perché la chiave di tutto potrebbe essere contenuta nelle immagini riprese dalle telecamere del paese, ma per poter analizzare bene tutti i fotogrammi occorreranno giorni e giorni e inoltre i dati dovranno essere incrociati con quelli dei tabulati telefonici che hanno agganciato le diverse celle. Compresi i dati della cella agganciata dal cellulare di Alice, che però non si trova più. fatto sparire o forse bruciato insieme al corpo della povera donna.

Alice Neri, il punto sulle indagini
Alice Neri e quei 10 minuti che non tornano. Il punto sulle indagini. Foto Ansa

Le geolocalizzazione era stata disattivata dopo le tre del mattino, a cavallo della  notte tra giovedì e venerdì. La domanda è a tal proposito: chi aveva in mano quel telefono? Chi rispondeva, o meglio attaccava forse, alle numerose telefonate effettuate dal marito di Alice?. L’uomo ha chiamato la moglie una decina di volte tra le 6, quando si sarebbe accorto che Alice non era tornata a casa, e le 7, quando il cellulare sarebbe stato spento.

Intanto  proprio il marito di Alice, attraverso il suo  legale l’avvocato Luca Lugari avrebbe  chiesto  di essere sentito per poter fornire la propria ‘verità’ agli inquirenti, coi quali si è sempre dichiarato disposto a collaborare.

Omicidio Alice Neri: quei 10 minuti nel parcheggio del bar

Ma Rimaniamo su che non torna, a quei 10 minuti a cui accennavamo prima. Dopo il lungo aperitivo con  il collega,  i due alle 3 del mattino  presero due strade diverse: Alice voltò a sinistra, verso Fossa, dove la sera successiva è stato rinvenuto il suo cadavere appunto,  mentre l’uomo girò nella direzione opposta, a destra.  Alice però con dieci minuti di ‘ritardo’ rispetto al ragazzo. Lo registrano le telecamere relative a quel punto. Alice dunque sarebbe rimasta in auto, sola. Oppure con chi? Ha chiamato qualcuno? Ha dato appuntamento a qualcuno? Il suo assassino l’aspettava già lì?

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