Il suo atto di lanciare uova a Re Carlo III e a Camilla, ha fatto il giro del mondo. Lo studente anti-monarchico che fa parte del movimento ambientalista Extinction Rebellion è stato poi arrestato e rilasciato secondo precise condizioni che hanno fatto molto discutere. Ecco però cosa rischia.
È stato arrestato ma poi rimesso in libertà nel giro di poche ore, l’uomo che ha lanciato le uova a York, a re Carlo III, mancandolo per poco. Si tratta di uno studente di 23 anni: Patrick Thelwell. Al ragazzo sono stati imposti alcuni divieti restringenti, che oltre a far sorridere, stanno facendo molto discutere.
Re Carlo III: chi è il “lanciatore di uova” e cosa rischia
Quanto ha messo in atto la sua protesta, Patrick Thelwell lo ha fatto al grido di “L’Inghilterra è un paese costruito sul sangue degli schiavi“. Subito dopo è stato messo a terra da quattro uomini della polizia e arrestato. Il ragazzo è stato anche contestato dalla folla che ha gridato “Dio salvi il Re” e, dal suo racconto sarebbe stato attaccato violentemente dalla folla, che lo hanno “afferrato per i capelli” tanto essere sottratto dagli agenti al linciaggio.
Thelwell afferma di avere idee repubblicane, in passato è stato candidato a un’elezione locale dal partito dei Verdi britannici per poi aderire alle proteste del movimento ecologista radicale Extinction Rebellion. Il suo gesto, ha spiegato, era una denuncia del passato storico coloniale del Regno Unito.
Patrick Thelwell ora cosa rischia il ragazzo
Parlando a The Mirror dopo essere tornato libero, lo studente dell’Università di York ha ribadito di essere stato “aggredito dalla folla“. “Dopo che sono stato arrestato, ho visto quella folla che letteralmente urlava e schiumava pura rabbia. Dicendo che la mia testa sarebbe dovuta finire su una picca, che sarei dovuto essere assassinato sul posto. La gente mi strappava ciocche di capelli, mi sputava addosso. Hanno perso la testa“. Anche ora il ragazzo, riceve continue minacce di morte.
Patrick ha poi riferito che le condizioni legate al suo rilascio sono “piuttosto divertenti“. Ha detto che includono il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri da Re Carlo e il divieto di possedere uova in un luogo pubblico. Anche se dice che hanno poi dovuto “modificare” quella condizione in modo che potesse “andare a fare la spesa“. Ha poi specificato di essere stato accusato del reato di ordine pubblico della Sezione 4 e dovrà apparire in tribunale il 1° dicembre.