“Non esistono veti e non procederemo col manuale Cencelli”. Così Silvio Berlusconi su Twitter, prova a stemperare i rumors sulla formazione del nuovo esecutivo. Intanto a Montecitorio, fanno ingresso gli eletti in Parlamento. Tra i volti “nuovi” anche Rita Dalla Chiesa che sui diritti civili dice “porto avanti le mie idee”.
Dopo il vertice di sabato scorso ad Arcore, è tempo di note e post per i leader della coalizione di centrodestra. Giorgia Meloni è intervenuta sugli attacchi missilistici di Putin delle ultime ore, Silvio Berlusconi interviene sui social in merito alla composizione della squadra di Governo.
Col trascorrere dei giorni, diventano infatti più insistenti le voci di dissapori e veti. Il nome di Licia Ronzulli, continua a far discutere gli alleati. Ed evidentemente non trova il favore del premier in pectore. “Posso dire due cose. Non esistono, non possono esistere, fra partiti alleati, veti o pregiudiziali verso qualcuno. Non procederemo con il manuale Cencelli in uso nella Prima Repubblica, ma utilizzeremo come primo criterio di scelta l’efficienza e la concretezza”. Eccola lì la parola più abusata di queste settimana. Veto. Anzi al plurale i veti, che Salvini, Meloni e Berlusconi provano a far cadere. Ognuno forte della ragione del proprio elettorato.
Governo, Silvio Berlusconi sul toto ministri “Non procederemo col manuale Cencelli della prima Repubblica”
“La Ronzulli è persona più che autorevole, alla Sanità o in qualunque altro ministero”. Fa muro insieme al suo leader Giorgio Mule’, pronto a rientrare in Parlamento in quota FI. Grande conoscitore della macchina politica, Mule’ indossa per un attimo di nuovo i panni del giornalista, e agli ex colleghi che attengono i debuttanti alla Camera dice che tutto sommato la maggior parte delle notizie uscite in questi giorni sulla squadra di ministri, sono destinate e saranno destinate a breve ad essere smentite. È la politica bellezza… verrebbe da dire!
Altro veterano dei Palazzi, Luciano Ciocchetti che arriva a Montecitorio fresco di cravatta tricolore. Regalo dei capigruppo in Parlamento di FDI. Ovviamente dono voluto pure da Giorgia Meloni. Tutti dovranno indossare la cravatta giovedì, giorno del debutto della nuova legislatura. Dopo le 15 dall’ingresso principale della Camera arrivano mano a mano i volti e i nomi più freschi. Avvocati, imprenditori e pure un attore… arrivano tutti con l’idea di migliorare il mondo. Alla prova dei fatti si capirà se ci riusciranno.
Rita Dalla Chiesa, non è di certo ne’ un nome ne’un volto nuovo per gli Italiani, in politica invece l’ex conduttrice di Forum fa il esordio. Forza Italia è il suo partito, eppure non stenta a manifestare tutta la propria stima nei confronti di Giorgia Meloni. La figlia del Generala Dalla Chiesa è convinta che la leader di FDI saprà fare un ottimo lavoro. Eppure con la Meloni non è in sintonia sul tema diritti civili “Porterò avanti le mie idee. Non voglio fare cambiare idea a nessuno… mi auguro però che gli altri possano cambiarla”.
