Conto da pagare al ristorante o in pizzeria, quando ci si può rifiutare | Cosa c’è da sapere

Non pagare parte del conto in un ristorante: è possibile farlo? Di cosa si tratta e qual è la cosa da ricordare.

La possibilità di non pagare il conto è un problema che può gravitare intorno a chi consuma un pasto e in questo caso anche al titolare di un ristorante, pizzeria o qualsiasi altro tipo di locale. L’idea del tipo “no, io questo non lo pago” è un pensiero che può capitare nella mente del consumatore di un locale. Insoddisfazione e amarezza per quanto accaduto durante una serata, pranzo in solitaria o magari in compagnia di qualcuno.

Conto da pagare al ristorante problemi
Conto da pagare al ristorante o in pizzeria, ci si può rifiutare? | Tutti i casi da conoscere (Immagine Rete)

Sarà capitato quindi a tutti di aver pensato, almeno una volta, di non pagare a pranzo o cena dopo non essere stato per nulla soddisfatto di una pietanza. Ci sono casi in cui tutto questo può accadere: a parlare è l’avvocato che si chiama Nicola Lucifero, socio dello studio legale LCA.

Non pagare il conto al ristorante o in pizzeria, si può? Il parere dell’esperto

Non essere soddisfatti del servizio che si riceve quando si è a tavola può scatenare prese di opzione anche in merito al conto. Esistono a tal riguardo dei casi specifici in cui sarebbe lecito non pagare. Di fatto fra ristoratore e cliente si stabilisce una trattativa come se fosse un vero e proprio contratto. Al centro la somministrazione dei beni, tutto dietro pagamento dei servizi ricevuti.

Conto ristorante
Non pagare il conto al ristorante o in pizzeria, si può? Il parere dell’esperto (Immagine rete)

Ordinare vuol dire essenzialmente concludere il contratto, ma c’è un però. Quando uno dei soggetti non rispetta i dettagli dell’accordo, “la controparte può rifiutare di eseguire la controprestazione che, nel caso del cliente, corrisponde al pagamento del conto” commenta l’avvocato Lucifero. “Il ristoratore è tenuto a servire alimenti che siano stati trattati e conservati a norma di legge, in modo da garantirne la sicurezza. Se al cliente arriva un alimento che non rispetta questo obbligo (per esempio il cibo è scaduto o andato a male) non è tenuto a pagare il conto“, continua.

Altri dettagli

Con l’assenza di misure igieniche o sicurezza dell’ospite si può contestare il pagamento. Sul menù deve esserci infatti scritto il prezzo. “Il menù deve essere esaustivo, perché il cliente sta scegliendo un prodotto. Se sulla lista non vengono riportati i costi delle pietanze, si può decidere di non pagare. L’ospite deve comunque dimostrare di essere in buona fede e chiedere un listino con prezzi esposti. Se questi non sono indicati sul menu, né in alcun altro luogo del locale e il cameriere si rifiuta di comunicarli, il cliente può andarsene senza pagare il conto“, conclude Lucifero.

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