Fratelli Bianchi, nuova condanna per gli assassini di Willy | I dettagli dell’articolata attività criminale

C’è una nuova condanna per i fratelli Bianchi, già all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il ragazzino pestato a morte a Colleferro. Per i due, infatti, è arrivata una nuova sentenza per spaccio e aggressioni.

L’indagine era partita tre mesi prima dell’uccisione del giovane Willy e l’inchiesta aveva portato già nel dicembre 2020 all’arresto di alcuni membri di una gang di cui i fratelli Bianchi erano gli esponenti principali.

Fratelli Bianchi, nuova condanna per gli assassini di Willi
Fratelli Bianchi, nuova condanna per gli assassini di Willi | L’inchiesta per spaccio

Il gruppo spacciava cocaina nella zona di Velletri, Lariano, Artena e dintorni. Nella chat di gruppo, per riferirsi alla cocaina usavano nomi in codice come “giochetto, caffè, chiavi”. E poi arrivano per consegnare o riscuotere sempre con macchinoni e atteggiamenti da gangster.

L’obiettivo era incutere timore e sottolineare la loro potenza, condita con pestaggi, minacce e aggressioni violente. La loro attività criminale non si era fermata nemmeno durante il lockdown, quando andavano in giro con monopattini per le consegne e le riscossioni di denaro. Il mezzo era diverso, ma le modalità erano le stesse.

Quando era arrivata l’ordinanza di arresto, i fratelli Bianchi erano già in carcere per l’omicidio ma a quella condanna è stata poi aggiunta questa, con un aggravio di 4 anni e mezzo. Ora bisogna attendere la sentenza della Cassazione per confermare la pena.

Fratelli Bianchi, nuova condanna per gli assassini di Willy | L’inchiesta per spaccio

Sono in attesa della Cassazione anche  Omar Shabani, anche lui socio della “gang dello scrocchio”, una chat whatsapp in cui i fratelli Bianchi si vantavano dei loro pestaggi, delle minacce, delle loro posa da gangster e del lusso che ostentavano anche con gli amici.

Fratelli Bianchi, nuova condanna
Fratelli Bianchi, nuova condanna per gli assassini di Willi | L’inchiesta per spaccio

Questi particolari, emersi dalle indagini precedenti all’omicidio di Willy Monteiro hanno contribuito alla condanna all’ergastolo dei fratelli Bianchi. Era evidente, secondo i pm, la loro “spiccata e sistematica capacità delinquenziale”. I resoconti di quelle attività facevano già presagire quello che sarebbe potuto capitate e che poi è capitato al giovane Willy Monteiro.

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