Jova Beach Party, il lato oscuro dell’evento | Pesanti accuse all’organizzazione: dipendenti nel mirino

Il Jova Beach Party, tour nei lidi balneari italiani di Lorenzo Cherubini, aka Jovanotti, è intoppato in una irregolarità segnalata con un controllo a sorpresa da parte delle autorità competenti.

La prossima tappa che si svolgerà a Fermo ha avuto un prologo inaspettato.

Jova Beach Party, controlli a sorpresa all’organizzazione della tappa di Fermo

Doveva essere una due giorni di musica e divertimento la tappa del tour di Jovanotti a Fermo. Venerdì e sabato all’insegna dell’energia di Jovanotti e dei suoi ospiti. Ma evidentemente la cittadina marchigiana non porta bene all’artista. Prima ancora di arrivare si è accesa una aspra polemica sull’impatto ambientale del suo show. Polemiche che già in passato avevano accompagnato l’organizzazione dell’evento.

Proprio per questo motivo il Jova Beach Party, quest’anno, si era avvalso dell’aiuto del WWF per la realizzazione dello spettacolo. Lo stesso WWF aveva definito “notizie non rispondenti alla realtà” e “polemiche più o meno strumentali” quelle denunciate Comitato TAG Costa Mare.

Jova Beach Party, a Fermo per l’ispettorato del lavoro presenti 17 lavoratori in nero

Ma i problemi per il Jova Beach Party non sono finiti, almeno a livello di immagine. Nelle scorse ore, proprio a Fermo, è stato effettuato un controllo a sorpresa da parte dell’ispettorato del lavoro che ha evidenziato la partecipazione di lavoratori in nero.

Jova Beach Party, durante i controlli dell’Ispettorato del lavoro trovati alcuni lavoratori in nero nella tappa di Fermo

Ieri pomeriggio il personale, insieme al Nucleo Ispettorato del lavoro dei carabinieri e al Servizio Prevenzione dell’ Asur dell’Area Vasta 4 di Fermo, ha effettuato un accesso ispettivo nel cantiere di allestimento del palco e dell’area concerto. Nel corso dell’ispezione sono state controllate 19 aziende, nessuna delle quali avente sede legale nella provincia.

Sono stati 55 i lavoratori di cui sono state acquisite sommarie informazioni: di questi, 17 – sia italiani che stranieri – erano in nero. Nei confronti delle quattro ditte per cui operavano – tutte appartenenti al settore del facchinaggio – l’Ispettorato del Lavoro ha emesso altrettanti provvedimenti di sospensione dell’attività, con decorrenza immediata.

Durante l’accesso, sono emersi anche elementi per contestare a tre ditte, nel settore dell’allestimento delle luci, provvedimenti di somministrazione illecita di manodopera. Per quanto attiene alla vigilanza in materia di sicurezza, sono state riscontrate diverse criticità, in relazione alle quali saranno emanati i relativi provvedimenti.

Insomma una tappa macchiata nell’immagine, ma che probabilmente avrà la stessa carica ed energia degli altri appuntamenti che fino ad ora hanno accompagnato l’estate di molti italiani al mare.

Jova Beach Party, l’organizzazione smentisce la presenza di lavoratori in nero

Trident smentisce categoricamente la presenza di 17 lavoratori in nero nel cantiere del Jova beach party di Fermo“. La società che produce e organizza il Jova beach party e storicamente i live di Jovanotti lo scrive in una nota, nella quale precisa: “Nel corso delle abituali ispezioni in data di ieri (3 agosto ndr) sono state notificate delle inadempienze formali a tre aziende. Le suddette, formalizzando in data odierna i dati mancanti, hanno ricevuto oggi la notifica di revoca del provvedimento di sospensione e oggi le aziende e i 17 lavoratori hanno pertanto proseguito la loro attività attualmente ancora in corso“.

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