“Pericolosa e senza scrupoli” | Chi è la mamma che ha lasciato morire la figlia di 16 mesi

Viene descritta dal pm come “Pericolosa e senza scrupoli” Alessia Pifferi la mamma della piccola Diana, morta di stenti per essere stata lasciata sola per oltre sei giorni. Ma chi è in realtà questa donna, dal cui passato spunta…

Non ha dubbi il pm di turno Francesco De Tommasi che ha descritto Alessia Pifferi, mamma della piccola Diana come una: “persona senza scrupoli e pericolosa“.

Alessia Pifferi la madre della piccola Diana

D’altronde come può essere definita una persona che lascia consapevolmente da sola in una casa, con il caldo torrido di questo periodo, senza acqua e il necessario nutrimento, la figlia di poco meno di 16 mesi? La risposta arriva direttamente da chi ha interrogato la donna che alle necessità della figlia, la piccola tra l’altro era nata prematura, ha messo in primo piano la sua relazione con il compagno 58enne di Leffe (Bergamo).

Diceva, piangendo, ‘Sono una buona mamma, non sono una delinquente’” ha raccontato una vicina di casa di Alessia Pifferi, ma questa versione viene contraddetta da molte testimonianze che  descrivono la donna come fredda, lucida e consapevole del suo atto. Intanto la nonna della piccola non ha voluto parlare con i giornalisti, chiusa in un misto di rabbia e dolore.

“Pericolosa e senza scrupoli”, da sul passato spunta…

Andate via o vi denuncio“, ha urlato ai cronisti prima di infilarsi nel cancello della palazzina dove la figlia abitava con la nipotina.

Pericolosa e senza scrupoli, così viene definita Alessia Pifferi

 

Nell’appartamento, accanto al lettino dove è stato trovato il corpo della bambina, c’erano un biberon col latte e una boccetta mezza vuota di En, un potente farmaco ansiolitico.Già in passato la donna non si era fatta scrupolo di lasciare la piccola da sola, si parla di weekend interi per andare a trovare il compagno, e ora si viene a sapere anche che durante i sei giorni della sua assenza sarebbe anche passata da Milano per accompagnare l’uomo che doveva svolgere delle commissioni di lavoro. Ma in nessuna maniera sarebbe andata a controllare lo stato di salute della piccola

Un gesto non dettato da una situazione di degrado, ma pare da una volontà, venuta a galla in modo “intermittente durante l’interrogatorio, di far finta di non aver mai dato alla luce quella bambina che, è stato riferito, sarebbe stata il frutto di una relazione clandestina. Quindi già in passato la donna, avrebbe “sfidato la sorte” lasciando la piccola in balia di fame e sete. Questa volta  però non ce l’ha fatta ed è morta presumibilmente di stenti, anche se sarà l’autopsia a chiarire ufficialmente le cause del decesso. 

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