Crisi governo, Matteo Ricci (Ali) a Free.it | “Giornata della responsabilità. Autunno difficile se…”

La crisi di governo che potrebbe oggi portare a elezioni anticipate spaventa soprattutto i Comuni. Le autonomie locali infatti, è da qualche giorno che stanno chiedendo a Mario Draghi di ritirare le sue dimissioni. Il rischio è di lanciare incompiute una serie di misure sociali che sono fondamentali in questo momento. Tra inflazione, crisi energetica, bollette alle stelle. E molti dei problemi ricadrebbero sulle amministrazioni comunali. Al quotidiano online Free.it Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente dell’Ali.

Non si sa ancora cosa potrebbe succedere oggi. Se la crisi di governo sarà confermata, con Draghi che decide di mollare. O se rientra tutto e il governo prosegue la sua legislatura. Ma in ballo ci sono molti capitoli importanti per l’Italia. A rischio anche i fondi del Pnrr che sono essenziali soprattutto per i Comuni. L’appello dei sindaci è, dunque, per la responsabilità collettiva. Al quotidiano online Free.it Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente dell’Ali.

crisi di governo Anci
Crisi governo, Matteo Ricci (Anci) a Free.it | “Giornata della responsabilità. Contraccolpi su comuni e cittadini. L’autunno sarà difficile se…”

Cosa pensa che succederà oggi?

“Oggi è la giornata della responsabilità, se prevarrà la responsabilità il governo Draghi andrà avanti. Se prevarrà invece l’interesse di parte si porterà il Paese a delle assurde elezioni anticipate con la campagna elettorale ad agosto. In questo modo, si mettono a rischio le risorse, il Pnrr. Quindi speriamo bene. Vediamo cosa succede. Del resto, si sono espressi tutti: sindaci, forze sociali, coloro che sono a contatto con la realtà quotidiana dell’Italia chiedono di andare avanti. E di finire in maniera regolare e ordinata la legislatura”.

In caso di crisi di governo e di elezioni anticipate, quali sono i rischi per i comuni?

“Intanto, noi abbiamo una grande preoccupazione di mettere a terra il Pnrr che è già arrivato. Ma una parte dei fondi deve ancora arrivare e non arriva gratis. Serve fare delle riforme che ha garantito Draghi all’Europa. E senza, non arriveranno più fondi che per i comuni sono essenziali. Fondamentali per affrontare una serie di questioni come il rischio idrogeologico e molti altri ancora. Niente Pnrr o metà Pnrr significa rinunciare alla rinascita delle città, azzoppare progetti già iniziati. E recessione economica certa”.

Ci sono poi anche il caro bollette, caro benzina. Una serie di interventi che stanno tutelando i cittadini….

“Sì, rimarrebbero in sospeso i dossier emergenziali del Paese. A iniziare dall’inflazione fino a quei provvedimenti sociali che il governo ha intrapreso. Per il salario minimo, in accordo con i sindacati, per il taglio consistente delle tasse sul lavoro che vengono anticipate dal governo. Se non c’è il governo, decade la misura. Insomma, si verrebbero a creare problemi seri di tenuto in questo autunno che si preannuncia molto difficile”.

Quali sono i contraccolpi sulla vita quotidiana dei cittadini?

“Nessuno capisce perché bisogna interrompere il lavoro del governo che ha dato autorevolezza all’Italia in Europa in una fase geopolitica così complicata. E tutti, invece, sanno che in questo momento il governo è essenziale per calmierare i costi del gas, dell’energia, della benzina.

Crisi governo, Matteo Ricci (Ali) a Free.it | “Giornata della responsabilità. Contraccolpi su comuni e cittadini. L’autunno sarà difficile se…”

Quando in autunno arriveranno bollette altissime e avremo problemi di carenza di gas, chi garantirà agli italiani la risoluzione dei problemi se ci sarà la campagna elettorale? È una cosa irresponsabile. Tra l’altro, mancano solo sei mesi alla fine naturale della legislatura, non sei anni. Quindi non si capisce perché negli altri Paesi si vada a votare regolarmente e da noi, invece, ogni tre mesi qualcuno vuole andare a votare in maniera anticipata”.

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Crisi governo, Matteo Ricci (Anci) a Free.it | “Giornata della responsabilità. Contraccolpi su comuni e cittadini. L’autunno sarà difficile se…”

I cittadini sono molto preoccupati per le bollette, per la benzina… Ci sono contraccolpi che ricadranno sulle amministrazioni comunali?

I problemi, quelli sociali in particolare, ricadono sempre sui sindaci. Siamo molto preoccupati dell’autunno che abbiamo davanti. Perché adesso è tutto calmierato da una estate molto bella dal punto di vista turistico e quindi con una ripresa economica legata al turismo. Ma sappiamo bene quali sono i problemi che ci aspettano a settembre. L’inflazione non cala, tutto è aumentato. È evidente che senza un governo che ha piene funzioni, rischiamo di dover affrontare forti pressioni sociali. E senza la possibilità di mettere in campo dei provvedimenti, perché saremo in campagna elettorale”.

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