Brad Pitt, la malattia peggiora ancora | Com’è diventato l’attore: la drammatica confessione

Brad Pitt rivela di avere la prosopagnosia. Malattia avuta anche da Luciano De Crescenzo. Le condizioni dell’attore USA peggiorano.

Brad Pitt e la prosopagnosia. La malattia dell’attore ormai è cosa nota da quando non ha potuto più farne mistero con la stampa: una confessione amara la sua che nasconde un’insoddisfazione dovuta anche al mestiere che fa. Non riconoscere i volti per gli attori è una croce: non si tratta di una questione di memoria, ma proprio di associazione.

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Brad Pitt alle prese con la malattia (ANSA)

L’uomo vede il volto ma non lo ricollega a nessuno: gli è successo con chiunque nell’ultimo periodo. Ha pochi momenti in cui ritrova i riferimenti, ma non è facile: “Nessuno mi credeva”, ha spiegato. Motivo per cui si vede meno sulle scene. Gli interpreti quando stanno male accusano il doppio: vedasi il caso Robin Williams o Bruce Willis. Entrambi via dalle scene per motivi diversi, ma ugualmente invalidanti.

Brad Pitt, una lotta continua: la malattia non dà tregua, come sta l’attore

L’interprete, tra gli altri, di Mrs. Doubtfire si è addirittura tolto la vita nel 2014 perchè non riusciva ad accettare la propria condizione: quando si è abituati alla ribalta, rassegnarsi ai retroscena è assai arduo. Motivo per cui Brad Pitt ha chiesto aiuto: “Vorrei parlare con qualcuno”, racconta.

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L’attore combatte la prosopagnosia (ANSA)

Il riferimento è a un percorso psicologico che l’attore dovrebbe cominciare prima che sia troppo tardi. L’ipotesi di un ritiro dalle scene non è da accantonare, ma prima occorre capire quanto margine c’è: non è necessario battere in ritirata prima del tempo. Certo occorre esserci mentalmente: avere la giusta motivazione, senza lasciarsi abbattere, per andare avanti.

Non è la prima sfida importante per Pitt. Anche se le cose adesso si fanno più difficili: non ha riconosciuto i parenti stretti e questo l’avrebbe messo in grande difficoltà. Al punto da pensare al peggio. Solo l’aiuto di medici e psicologi potrà risollevare questa situazione: la confessione al settimanale GQ assume toni sempre più cupi e profondi.

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