Flavio Briatore nei guai, niente più pizza nel suo locale | Il motivo allarmante

Nuovi guai in vista per Flavio Briatore e il suo Crazy Pizza, il noto locale dove una margherita costa 15 euro. Ora, l’imprenditore chiede scusa ai suoi clienti non per i prezzi alti ma perché la pizza non si potrà più mangiare. Il motivo è allarmante

Si è rivolto ai suoi clienti l’imprenditore Flavio Briatore per le vicissitudini in cui si trova uno dei suoi locali recentemente aperto nella Capitale romana.

Flavio Briatore guai
Flavio Briatore nei guai, niente più pizza nel suo locale | Il motivo è allarmante (Immagini rete)

Il Crazy Pizza, già balzato agli onori delle critica web per i costi “salati” delle sue pizze, una margherita solo 15 euro, ora ha ben altri grattacapi.

Dopo le varie polemiche e i titoloni in prima pagina, il guaio per Briatore sembra molto più serio: niente più pizza nella sua pizzeria. Il motivo? Un grave inconveniente “esterno”.

Guai seri per Flavio Briatore, niente più pizza nel ristorante romano | Il motivo è allarmante

Come è ormai noto Flavio Briatore ha aperto uno dei suoi ristoranti Crazy Pizza a Roma e più precisamente nel luogo simbolo della Dolce Vita romana, via Veneto.

Briatore Crazy pizza
Flavio Briatore nei guai, chiuso il noto ristorante a Roma, il motivo è allarmante (Immagine rete)

Dall’apertura del locale mai un momento di calma, un successo strabiliante che ha portato nuova vitalità alla zona romana da troppo tempo senza vita.

Tutto procedeva per il meglio finché accade l’impensabile, l’inconveniente “esterno”. Un blackout generale nella città romana ha portato a un blocco dell’acqua. Di qui, niente più pizza e il dramma (si spera momentaneo) dell’imprenditore che si è immediatamente rivolto alla sua clientela con un video di scuse pubblicato su Instagram.

“Voglio scusarmi con i clienti di Crazy Pizza Roma perché ieri sera siamo stati obbligati a chiudere per assenza di acqua”. Abbiamo avvertito l’Acea alle 14, non si è mosso niente fino alle sette di sera”.

Amareggiato, Briatore continua la sua spiegazione denunciando: “Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto chiudere. Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al competo con le prenotazioni e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti”.

Ma dopo la nottata infernale la situazione si sarà risolta. Oppure no? A questo punto, l’imprenditore torna a spiegare, come riporta anche Repubblica: “Stamani mi hanno detto che sono arrivati con le autobotti, una roba da terzo mondo. Ci siamo adoperati noi coi nostri tecnici, abbiamo un civico vicino e abbiamo ripristinato l’acqua coi nostri mezzi. A Roma chiudono attività commerciali per mancanza d’acqua. Non me lo sarei mai aspettato. Ma da questa sera il Crazy Pizza sarà aperto”.

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