Crisi alimentare, allarme mondiale | L’allarme della Fao e Wfp spaventa milioni di persone

Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina un altro evento potrebbe presto minacciare parte del mondo. A lanciare un grido d’allarme il Fao eil Programma alimentare delle Nazioni Unite.

Una situazione che coinvolgerebbe milioni di persone. Da qui la richiesta contenuta nel Rapporto di un’azione umanitaria urgente.

La Fao e il Wfp lanciano un nuovo allarme per milioni di persone in tutto il mondo

Conflitti, condizioni meteorologiche estreme, shock economici, impatti persistenti del Covid-19 e gli effetti a catena della guerra in Ucraina – si legge nel Report ‘Hunger Hotspots Fao-Wfp early warnings on acute food insecurity’spingono milioni di persone nei Paesi di tutto il mondo alla povertà e alla fame, mentre i picchi dei prezzi di cibo e carburante avvicinano le nazioni all’instabilità“.

Shock, si rileva, che hanno colpito contesti già caratterizzati da emarginazione rurale e fragili sistemi agroalimentari. Da qui la richiesta contenuta nel Rapporto di un’azione umanitaria urgente in 20punti caldi” dell’emergenza cibo dove si prevede un peggioramento della fame acuta da giugno a settembre 2022.

Secondo il nuovo rapporto diffuso nuovi Etiopia, Nigeria, Sud Sudan e Yemen rimangono nella “massima allerta” come hotspot con condizioni catastrofiche e Afghanistan e Somalia sono nuovi ingressi, con 750mila persone che rischiano la fame e la morte.

La Fao avverte “Imminente crisi alimentare diffusa”

È “imminente una crisi alimentare diffusa poiché la fame minaccia la stabilità in dozzine di Paesi” e “le condizioni ora sono molto peggiori rispetto alla primavera araba del 2011 e alla crisi dei prezzi alimentari del 2007-2008, quando 48 paesi sono stati scossi da disordini politici, rivolte e proteste“. si legge nel rapporto della Fao e Wfp (Programma alimentare delle Nazioni Unite).

L’allarme della Fao e del WFP: “Imminente una crisi alimentare diffusa”

Siamo profondamente preoccupati per l’impatto combinato di crisi sovrapposte che mettono a repentaglio la capacità delle persone di produrre e accedere agli alimenti, spingendo altri milioni di persone a livelli estremi di insicurezza alimentare acuta“, ha affermato il Direttore Generale della FAO QU Dongyu.Siamo in una corsa contro il tempo per aiutare gli agricoltori nei paesi più colpiti, anche aumentando rapidamente la produzione alimentare potenziale e aumentando la loro resilienza di fronte alle sfide“.

La sfida è contro una “tempesta perfetta che non solo danneggerà i più poveri tra i poveri, ma travolgerà anche milioni di famiglie che fino ad ora hanno quasi tenuto la testa fuori dall’acqua“, ha avvertito il Direttore Esecutivo del WFP David Beasley. Siamo entrati, sottolinea il rapporto, in una “nuova normalità” in cui siccità, inondazioni, uragani e cicloni decimano ripetutamente l’agricoltura e l’allevamento.

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