Gianluca Vacchi “rovina” Bezos: la serie diventa un caso | Cosa sta succedendo in Amazon

Nuove grane per Gianluca Vacchi, dopo la denuncia da parte di alcuni collaboratori. L’imprenditore e influencer adesso viene indirettamente attaccato sui social.

La nuova serie sulla vita di Vacchi disposnibile su Amazon Prime ha provocato l’ira di decine di utenti che chiedono al colosso di Bezos di intervenire.

L’imprenditore bolognese Gianluca Vacchi al centro di una polemica social

Si chiama “Mucho Mas” ed è la storia della vita dell’imprenditore bolognese che sui social spospola con oltre 50 milioni di followers. Gianluca Vacchi, dallo scorso 25 maggio, nella serie pubblicata sulla piattaforma streaming racconta la sua vita la sua routine di ogni giorno. Una serie disponibile in 240 Paesi che però potrebbe avere qualche problema a causa delle reazioni di parte degli abbonati.

Sui social, infatti, spopola l’hashtag “VacchiOut” con tantissimi che promettono di boicottare Amazon video se la piattaforma americana non prenderà una decisione netta.

Ma qual è il motivo di questa rivolta? Agli utenti di internet non sono andate giù le presunte reazioni e i comportamenti dell’imprenditore nei confronti dei suoi collaboratori.

Da qualche settimana, infatti, l’influencer bolognese è al centro di una tormenta dopo le denunce di ex collaboratori domestici. Secondo i lavoratori sarebbero stati sfruttati con turni di lavoro senza riposo, insulti e anche con lancio di oggetti. Obbligati a partecipare ai balletti social, sempre secondo la denuncia degli ex collaboratori di Vacchi, si sarebbero verificati maltrattamenti perché non a tempo nei filmati.

La serie, quindi, pubblicata qualche giorno fa su Amazon ha creato un po’ di malumore in parte degli abbonati e utenti dei social che hanno fatto partire una campagna contro per chiedere l’eliminazione del prodotto video dalla piattaforma.

Gianluca Vacchi, sui social è rivolta contro la serie di “Mr. Enjoy”

La “minaccia” è quella di disdire gli abbonamenti: “Via gli sfruttatori” scrive un utente, mentre un altro “guardiamoci i documentari di storia“. “Non abbiamo bisogno di chi considera i suoi dipendenti schiavi” aggiunge un’altra persona sulla pagina di Prime.

A complicare la situazione di Vacchi alcuni audio pubblicati da diversi mezzi di comunicazione in cui l’imprenditore attacca i suoi collaboratori minacciando di punirli con “100 euro” di multa per ogni dimenticanza. Vacchi ha comunque avuto il sostegno da una parte dei suoi lavoratori che nei giorni scorsi con un video hanno voluto smentire le accuse degli ex colleghi.

Impostazioni privacy