Agenzia delle Entrate, bonus 200 euro: chi non ne avrà diritto | I criteri spiazzano

Agenzia delle Entrate, bonus 200 euro. La misura nel Decreto Aiuti spiazza i contribuenti: l’una tantum non accontenta tutti.

Agenzia delle Entrate, oggi è il giorno del bonus 200 euro. L’una tantum proposto e ottenuto dal Governo Draghi che garantirà a pensionati e non solo un incentivo per il mese prossimo che potrà agevolare i meno abbienti. A differenza degli altri provvedimenti, questo si inserisce nel Decreto Aiuti che sta tendendo una mano a tutti coloro che sono in difficoltà sotto vari aspetti: abbattere i rincari è la parola d’ordine e la tutela dei più fragili (anche economicamente) va messa al primo posto.

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L’Agenzia delle Entrate attiva sul Decreto Aiuti (ANSA)

I precettori della misura contemplano anche coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, aspetto questo che ha fatto molto discutere. Mai quanto la soglia di partenza per cui l’agevolazione scatta: ottenere il bonus vuol dire far pare di quella schiera di persone che hanno un reddito inferiore ai 35.000 euro, verificabile attraverso le specifiche personali 730. Non bisogna, inoltre, avere prestiti attivi e incongruenze in sospeso. A livello finanziario, dunque, dovrà esserci una trasparenza.

Agenzia delle Entrate, bonus 200 euro: i criteri spiazzano

Questo ha fatto imbufalire moltissimi utenti. Non tanto per la trasparenza (comunque richiesta) quanto per la soglia dei 35.000 euro giudicata troppo bassa. La situazione resta in via di sviluppo: non è escluso, infatti, che ci sia una seconda tranche di incentivi. Magari anche grazie all’avvio del bonus carburante.

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Bonus 200 euro, i requisiti (ANSA)

Quello non sarà una tantum, ma attivo per i prossimi tre mesi. Tutto in via di definizione, ma le prime stime già fanno discutere: tavolo aperto. Equilibri di Governo a rischio? Il forse resta d’obbligo, nel frattempo l’Agenzia delle Entrate attiva i suoi canali. Al netto di possibili sorprese e attacchi hacker.

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