Guerra Ucraina, Mosca vuole esibire i prigionieri alla parata del 9 maggio | Cremlino: “Dimostrazione di forza e superiorità”

L’idea di Mosca di esibire i prigionieri ucraini durante la parata del 9 maggio risulta un po’ inquietante. L’Ong russa per i diritti umani Gulagu-net afferma che l’intento del Cremlino è quello di dimostrare “forza e superiorità dell’esercito russo”

Mosca starebbe valutando la possibilità di far sfilare il prossimo 9 maggio, in occasione della celebrazione della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, i prigionieri ucraini.

Parata Mosca
Guerra Ucraina, Mosca vuole esibire i prigionieri ucraini durante parata (Ansa)

Esibire in pubblico più di 500 prigionieri ucraini è, dunque, una idea molto realistica per il Cremlino. L’Ong russa per i diritti umani Gulagu-net in merito a tale possibilità afferma sul suo canale Telegram:

“La decisione finale non è ancora stata presa. La preparazione di questo scenario è in fase di elaborazione e la decisione sarà presa entro il 6 maggio”.

Intanto, i militati del servizio penitenziario federale e l’Fsb – ovvero il servizio segreto-  proprio in questi giorni stanno conducendo le operazioni di preparazione con gli ucraini detenuti in diversi centri del sistema penitenziario.

Guerra Ucraina, Mosca vuole esibire i prigionieri ucraini durante la parata annuale | Cremlino: “Dimostrazione di forza e superiorità”

Secondo la Ong russa, l’intento di Mosca di esibire durante la parata annuale i prigionieri ucraini sarebbe un atto di forza e la dimostrazione di superiorità dell’esercito russo. Non in ultimo, l’idea di demoralizzare gli ucraini.

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Mosca si appresta a voler esibire 500 prigionieri ucraini durante la parata del 9 maggio (Ansa)

La notizia è rimbalzata in poco tempo su molti giornali nazionali e internazionali. Molti si sono dedicati all’organizzazione dell’anniversario che, parrebbe, prevedere cambiamenti per colpa della guerra in Ucraina. Per esempio, Aviation Report, spiega come quest’anno la parata aerea non prevede alcun velivolo da combattimento Su-30SM e Su-34.

Vladimir Putin, nel giorno che la Russia celebra la vittoria della capitolazione della Germania nazista, ovvero il 9 maggio prossimo, conta nel rendere “libere” le regioni del Donbass.

Intanto, il “Giorno della Vittoria” si avvicina e la Russia, ad oggi, ancora non ha vinto nulla, solo sangue per le vie ucraine, civili morti e donne violate. Ed ora, Mosca si appresta (anche) ad esibire i prigionieri ucraini come fossero un “trofeo” che celebra la superiorità di un popolo che, per dirla tutta, puzza un po’ di quel fascismo sconfitto tempo addietro dalla Russia stessa. La storia si ripete, questa volta però al contrario, proprio come la Seconda guerra mondiale.

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