Fedez e Chiara Ferragni, il significato del look al Met Gala | La provocazione in passerella

Fedez e Chiara Ferragni al Met Gala, la loro presenza attesa almeno quanto i look con cui portano una vera e propria provocazione all’evento.

Fedez e Chiara Ferragni al Met Gala, un debutto per la coppia che sa di ripartenza. E non c’entra solo la malattia di Federico Lucia, ormai le cure procedono per il meglio e il cantautore può guardare avanti, ma anche la volontà di Chiara. Mostrarsi al meglio, mostrarsi bene dopo il Met Gala del 2015 che aveva segnato un periodo buio per l’imprenditrice.

Fedez e Chiara Ferragni
Fedez e Chiara Ferragni al Met Gala (ANSA)

“Ero stata invitata da Calvin Klein, ma avevo molta paura di essere lì. L’evento è stato ugualmente fantastico, ma non me lo sono vissuto al meglio”. Ora è un’altra storia: lei e Fedez sono pronti a prendersi tutto, anche il favore dei fan che si identificano nella loro complicità e sognano i party celebri della coppia. Dietro tanti lustrini, anche qualche ombra. La malattia di Lucia ha ridisegnato alcune priorità, ma stavolta non potevano mancare.

Fedez e Chiara Ferragni, iconici al Met Gala: il significato degli abiti

Ecco perché Donatella Versace ha disegnato per loro un look irriverente, moderno e capace di rispecchiare uno stato d’animo fra rivalsa e benessere. Parti di un puzzle che trovano riscontro negli occhi dei fotografi: non fanno altro che scattare foto alla coppia. La più attesa nei giorni scorsi. Entrambi hanno vissuto l’America come se fossero in una serie televisiva: lei in giro per eventi e convention, il marito in albergo o con gli amici, aspettando la serata della celebre mostra. Immagini immortalate anche sul New York Post.

Fedez e Chiara
La coppia alla Mostra internazionale (ANSA)

La parentesi newyorkese è stata un bel momento che la coppia ha voluto dedicare ai sostenitori, ma è già tempo di tornare a Milano. Dove, ad attenderli, ci sono Leone e Vittoria. I figli che sono rimasti in Italia per proseguire le loro vite fatte di scuola e scadenze: la più piccola è alla scoperta del mondo nei suoi primi mesi di vita. Sarebbe stato davvero troppo esporli ai riflettori statunitensi: verrà anche il loro momento. D’altronde, buon sangue non mente.

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