Incidenti sul lavoro, tre morti in poche ore a Sassari, Trento, Cesena | Vittima più giovane un 23enne

Un pomeriggio terribile. Ennesime tragedie sul posto di lavoro. A perdere la vita un 60enne a Cesena la vittima più grande, un 39enne di Trento e il più giovane un 23enne di Sassari. Per tutti inutili i soccorsi. Decessi arrivati a poche ore uno dall’altro.

Ormai si tratta di un bollettino giornaliero, quello degli incidenti sul posto di lavoro. Poca sicurezza, mezzi non a norma, distrazioni, e altre cause ancora per quella che nel nostro Paese è diventato uno stillicidio sociale.

Incidenti sul lavoro. Operaio muore travolto dai bidoni

Aveva solo 23 anni Salvatore Piras, giovane operaio in un cantiere edile a Sorso in provincia di Sassari. Dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri il ragazzo stava caricando alcuni componenti di un ponteggio su un camioncino, non è chiaro cosa sia successo, all’improvviso il crollo di alcuni tubi lo avrebbe travolto e colpito alla testa. I soccorritori al loro arrivo non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’operaio, ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano. Sul posto anche gli ispettori dell’Asl locale, indagini in corso per stabilire cosa è realmente accaduto.

Morti sul lavoro, un 39enne vittima a Trento

Era stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento ma anche lui non ce l’ha fatta. Si tratta di un uomo di origini albanese che sarebbe stato colpito alla testa dopo il crollo di un solaio.

Incidenti sul lavoro. Operaio muore travolto dai bidoni

L’uomo lavorava per conto di un’impresa di Mezzolombardo, alla ristrutturazione di un edificio, mentre lavorava su un solaio, questo gli è crollato addosso provocandogli gravi ferite. Anche per lui inutili i soccorsi. L’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. 

Sul luogo dell’incidente, oltre ai soccorsi, alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli ispettori dell’Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. Il Trentino detiene il triste primato di due operai deceduti in pochi giorni, per questo la Cgil, chiedendo maggiore attenzione al tema della sicurezza, ha rilevato come, dall’ottobre del 2018, ogni quattro incidenti sul lavoro in provincia di Trento, uno risulti mortale.

Morti lavoro, aveva 60 anni l’operaio di Cesena

Era un operaio anche il 60enne che di lavoro faceva il trasportatore. Il fatto è accaduto nello stabilimento di Hera, in via Kossuth a Pievesestina di Cesena. L’operaio che è poi deceduto, non era però un dipendente dell’azienda, ma di un fornitore esterno.

L’uomo, un trasportatore, guidava un mezzo pesante carico di cassonetti nuovi per la raccolta differenziata dei rifiuti, destinati appunto al deposito della multiutility Hera. Arrivato sul posto, ha aperto il portellone per poter scaricare i cassonetti, ma è stato travolto dal carico rimanendone schiacciato. Questo perché il materiale trasportato, non era assicurato alle pareti del furgone, per questo quando l’operaio ha aperto lo sportello posteriore per scaricarne il contenuto, il carico pesantissimo gli è caduto addosso, travolgendolo completamente.

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L’uomo è caduto a terra sbattendo violentemente la testa contro il cemento e rimanendo schiacciato dal materiale. Sono scattati immediatamente soccorsi e gli stessi operai dell’azienda hanno cercato di liberarlo. Nel frattempo una squadra del distaccamento dei Vigili del fuoco di Cesena si è precipitata sul posto, insieme ad un’ambulanza del 118 e l’automedica, l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo è deceduto pochi minuti dopo la disperata corsa. Aveva riportato ferite da schiacciamento soprattutto sulla testa che sono state per lui fatali.

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