Caso Cucchi, fatta giustizia: verdetto Cassazione | Per Stefano una via crucis infinita”

La battaglia intrapresa dalla famiglia di Stefano Cucchi parrebbe essere a una svolta. Il Pg della Cassazione, ha detto stamani in aula: “Fu una via crucis notturna quella di Stefano Cucchi, portato da una stazione all’altra”. Chiesta conferma della condanne per i quattro carabinieri accusati della morte del giovane geometra

La triste vicenda che ha portato alla morte del giovane Cucchi ha recato orrore e incredulità nell’opinione pubblica nazionale dal giorno del fatto avvenuto 13 anni fa. Stefano, morto dopo atroci sofferenza a seguito del pestaggio avvenuto in Caserma, ha trovato oggi un po’ di pace.

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Caso Cucchi, fatta giustizia per Stefano, oggi in Cassazione il verdetto (Ansa)

All’udienza in aula di stamattina, il Procuratore generale della Cassazione, Tomaso Epidendio, ha chiesto la conferma delle condanne per i quattro carabinieri della caserma Casilina implicati nella morte del giovane Stefano. Il Pg della Cassazione ha detto oggi in aula:

“Tutte le persone che entrarono in contatto con lui dopo il pestaggio sono rimaste impressionate dalle condizioni del Cucchi. Si tratta di un gran numero di soggetti tra i quali infermieri, personale delle scorte, detenuti, agenti di guardia. Davvero si può ritenere che questo numero impressionate di soggetti abbia congiurato contro i carabinieri?”.

Caso Cucchi, Pg della Cassazione: “Punizione corporale di enorme gravità” | Fatta giustizia

Oggi si è tenuta l’udienza in Cassazione per discutere i ricorsi dei 4 carabinieri accusati di omicidio per la morte di Stefano Cucchi, il giovane romano morto in seguito alle percosse ricevute nella notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009 nella caserma Casilina.

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Caso Cucchi, oggi fatta giustizia per Stefano, il Pg della Cassazione (Ansa)

Dopo 15 gradi di giudizio e 150 udienze, oggi il momento finale. Il legale della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo, ha dichiarato:

“E’ un momento di grande tensione, speriamo che venga messo un punto decisivo a questa vicenda giudiziaria”.

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L’estremo pestaggio attuato dai carabinieri nella caserma Casilina quella notte è stato per Stefano Cucchi una punizione corporale di enorme gravità. Stefano ha subito una vera e propria via crucis notturna, spostato da una parte all’altra in condizioni fisiche pessime e disumane.

Per queste ragioni, il Procuratore generale della Cassazione, Tomaso Epidendio, ha chiesto la conferma dell’aggravante dei futili motivi per i quattro imputati.

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