Suora condannata per violenze su una ragazza morta suicida | Maria Angela Faré è libera

Una storia terribile, che neanche dal lato della giustizia ha un lieto fine. È tornata infatti in libertà l’ex suora che portò al suicidio nel 2011 Eva Sacconago, ragazza 26enne di Busto Arsizio. Disperazione e dubbi dei genitori.

Una brutta vicenda quella della giovane Eva Sacconago, morta suicida dopo le ripetute violenze subite da suor Maria Angela Faré. Ora dopo una pena definitiva di 3 anni e sei mesi, l’ex religiosa è tornata in libertà. Non senza polemiche.

Fu condannata per violenze su una ragazza morta suicida (Foto Rete)

La notizia arriva dal sito ‘Rete L’Abuso‘ e confermata all’AGI dall’avvocato Daniela Cultrera dalla quale si apprende che la scarcerazione risale addirittura al 4 settembre del 2021. Nessuna conferma invece dal legale dell’ex suora, l’avvocato Fabrizio Busignani: “È una notizia riservata – ha commentato – non posso confermare se sia o meno vera”. I genitori della ragazza sono ovviamente sconvolti e hanno deciso dopo tanto tempo di parlare.

Noi lo abbiamo saputo il primo febbraio” – dice Roberto Sacconago, il padre di Eva, che solo oggi ha deciso di divulgare la notizia insieme alla moglie. “Appena arrivati nella nostra casa di montagna, il nostro rifugio dell’anima così come lo era anche per nostra figlia, c’è stato detto dall’avvocato. E la liberazione è stata proprio il 21 settembre, il giorno del compleanno della nostra piccola. Che coincidenza. Per noi saperlo è stato un colpo e un dispiacere al cuore” spiega.

Suora condannata per violenze su una ragazza morta suicida: niente scuse né risarcimento

Nonostante la religiosa sia stata liberata per “fine pena”, il ricordo della figlia che subì “violenze sessuali vere e proprie nel 2010 e 2011 e comportamenti che avrebbero minato la stabilità psichica di chiunque”, come scrissero i giudici all’epoca è qualcosa di molto doloroso per i genitori.

Fu condannata per violenze su una ragazza morta suicida ora è di nuovo libera

Siamo arrabbiati” dicono “perché non sappiamo dove sia la signora Faré dalla quale non abbiamo mai ricevuto delle scuse personali e che non ci ha mai versato il risarcimento di 50 mila euro previsto dal giudice. Sappiamo che i giudici le hanno inflitto come pena accessoria l’interdizione dal frequentare ambienti con minori ma non siamo tranquilli e abbiamo paura che possa rifare quello che ha già fatto“.

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Il mancato risarcimento è dovuto, come riportato dai legali dell’ex suora, perché “incapiente“. A questa risposta, sempre i genitori della ragazza, rispondono con un dubbio. “Mi domando allora chi le ha pagato gli avvocati e il perito e credo sia stato il clero, come sempre accade”. La ragazza che poi si è tolta la vita a 26 anni, apparteneva all’ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice, già quando era minorenne, e proprio lì instaurò una relazione con l’ex religiosa. In questo caso l’ordine sacro è stato assolto. “Non sapevo nemmeno che fosse libera, ma è normale. Ha scontato la sua pena, è il commento del difensore dell’Ordine, l’avvocato Mario Zanchetti.

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