Sorrentino, che beffa per il regista | Hollywood lo “stronca”: il motivo

Sorrentino torna agli Oscar, ma niente festeggiamenti per lui: “È stata la mano di Dio” non replica il trionfo del 2014. Il motivo.

Sorrentino, niente bis. “La Grande Bellezza” degli Oscar, nel 2022, se la gode qualcun altro. Per la precisione Ryusuke Amaguchi che si aggiudica la statuetta con il film tragico e minimalista “Drive my car”. Il regista Sorrentino, in compenso, ritrova la passerella di Hollywood che gli tributa un doveroso omaggio per i trascorsi.

Paolo Sorrentino Oscar
Paolo Sorrentino agli Oscar (ANSA)

Stavolta sul red carpet c’era tutto il cast dell’opera “È stata la mano di Dio”. Cosa che non è successa in occasione de “La Grande Bellezza” quando è arrivato il trionfo inatteso. L’impressione è che il lavoro prodotto da Netflix non abbia convinto appieno l’Academy.

Sorrentino, niente bis: “È stata la mano di Dio” non vince l’Oscar

L’opera, che ha trionfato a Venezia arranca, altrove: gli americani non avrebbero apprezzato la svolta intimista del regista campano che torna nella sua Napoli e si racconta attraverso la settima arte: “Una lettera aperta ai miei genitori che non ci sono più”, così avrebbe definito l’opera Paolo Sorrentino che comunque incassa il favore di molti addetti ai lavori.

Sorrentino Mano Dio
Il regista napoletano a Hollywood (ANSA)

Sul red carpet spicca Luisa Ranieri, in abito rosso, non ha niente da invidiare alle colleghe hollywoodiane. Ormai la donna è entrata nel circuito: chissà che non trovi lustro anche con altre opere di tale portata.

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Sicuramente per Sorrentino, dopo questo ridimensionamento, le porte degli USA non sono chiuse: solo una frenata comprensibile. Molto apprezzato invece il discorso in favore dei rifugiati e coloro che scappano dalla guerra: il conflitto ucraino, purtroppo, non è un film ma tutti sperano nei titoli di coda.

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