Oscar 2022, il lato oscuro di Hollywood. Nella città del cinema sta accadendo qualcosa di incredibile: molti vogliono disertare la cerimonia.
Mille e una notte senza idillio. Il prossimo 27 marzo ci sarà la consueta cerimonia dei Premi Oscar, quello che doveva essere un appuntamento atteso dopo anni di pandemia sta diventando un caso. Non solo per il conflitto in Ucraina, che è sicuramente lo spettacolo peggiore che si potesse immaginare, ma anche – e soprattutto in questo caso – per le proteste che accompagnano l’evento.
Gli Oscar – va detto – hanno sempre avuto qualche polemica che animasse la manifestazione: si è partiti dal caso Weinstein per poi arrivare alla questione razziale. Molestie e integrazione in questi anni hanno scandito un concorso che deve simboleggiare l’evoluzione della settima arte, ma di fatto racconta la vita e lo sviluppo della contemporaneità.
Oscar 2022, la polemica: molti attori e registi vogliono dare forfait, il motivo
Proprio per questo l’ultima protesta, forse, fa più rumore di altre perchè non si tratta di qualcosa al di fuori del cinema che, per quanto imprescindibile, entra dentro il mondo della celluloide. Stavolta siamo nei meandri del racconto filmico con tutto quel che comporta: in altre parole, attori e registi coinvolti vorrebbero – nella maggior parte dei casi – disertare l’evento di quest’anno.
Il motivo è specifico: durante la cerimonia di premiazione, l’Academy ha deciso di tagliare fuori 8 categorie. Non prenderanno parte alla cerimonia per questioni di tempo, ma saranno premiati ugualmente: solo una citazione con video allegato.
Questo avrebbe fatto infuriare attori e registi. Indignati, con Spielberg capofila: “Nel cinema non esistono figli e figliastri – dice – ma siamo una grande famiglia dove deve esserci spazio per tutti“. La querelle rischia di soppiantare la cerimonia stessa, con il rischio che diventi un flop annunciato.
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Nello specifico, le categorie che sarebbero “tagliate fuori” sono Miglior cortometraggio documentario, Miglior montaggio, Miglior trucco e acconciatura, Miglior scenografia, Miglior cortometraggio d’animazione, Miglior cortometraggio e Miglior sonoro. 94esima edizione degli Oscar con tanti punti interrogativi anche per l’Italia, che vede Paolo Sorrentino in lizza con “È stata la mano di Dio”. Quello che serve, stavolta, è davvero una mano dall’alto affinché l’evento non si trasformi in una beffa.
