Bimba investita all’asilo, dichiarazioni contrastanti: cosa non torna nella vicenda

Vi sono delle versioni contrastanti in merito alla Bimba investita fuori dall’asilo. Le parole dei genitori e dei diretti interessati.

Quello che è scaturito dalle ultime parole affermate dalle persone coinvolte è che ognuno sta dicendo la propria versione dei fatti. In effetti, vi sono delle dichiarazioni che contrastano nella vicenda che ha visto investita la bimba fuori dall’asilo di Velletri. A parlare sono stati i genitori, la maestra e la donna che guidava l’auto. Queste ultime e due hanno affermato due cose diverse.

La piccola Lavinia prima di essere investita
La piccola Lavinia investita fuori dall’asilo (WebSource)

Era il 7 agosto 2018 quando, nel parcheggio dell’asilo La fattoria di Mamma Cocca a Velletri, Lavinia veniva investita. Una mamma, Lara, al volante di un’automobile non ha visto che la piccola era nei paraggi. All’età di 16 mesi, mentre gattonava nel parcheggio, la bimba è stata quindi presa in pieno dall’automobile.

La donna che ha provocato l’incidente l’ha immediatamente portata all’ospedale, per poi telefonare alla mamma dicendole che ancora respirava. A detta di quest’ultima, a telefono sentiva la maestra gridare allarmata. “Quando sono arrivata in ospedale neanche la riuscivo a riconoscere dal viso. L’ho potuta identificare soltanto grazie al pancino”, ha affermato la madre.

Le versioni dei fatti in merito all’incidente della bimba investita

Una veduta della città di Velletri
La città di Velletri vista da un terreno agricolo (WebSource)

Quello che la donna al volante ha affermato è relativo alle dinamiche di ciò che è avvenuto all’interno del parcheggio dell’asilo. Le sue parole sono state riportate dal padre di Lavinia che, un giorno, dopo il fatto accaduto, l’ha incontrata. Inizialmente vi è stato un po’ di imbarazzo, ma poi i due sono riusciti a parlare di ciò che era avvenuto.

“Mi sono accorta di ciò che è successo solo dopo esser scesa dalla macchina”, sembra avergli riferito. “La maestra non c’era, visto che si trovava ancora all’interno della Fattoria di mamma Cocca”, pare avergli confidato.

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Una versione che, però, contrasta con ciò che ha affermato la maestra, interrogata in tribunale. “Ero all’esterno della struttura e, mentre mettevo i bambini in fila, uno di loro si era impigliato un piede e mi ha distratta urlando”, ha riferito ai giudici la donna. Una versione dei fatti molto differenziata, che darà un bel grattacapo agli inquirenti. La verità sulla vita di questa povera anima innocente è quindi a rischio, per via di queste contraddizioni.

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