Andrea Agnelli torna a parlare di Superlega. Il presidente della Juventus lo ha fatto nel corso di un convegno organizzato dal Financial Times.

Da Londra, dove Andrea Agnelli si trova per partecipare al convegno “FT Business of Football Summit” organizzato dal Financial Times, il presidente bianconero torna a parlare del progetto che ha fatto tanto discutere nei mesi scorsi. Un campionato europeo con le migliori squadre d’Europa che aveva mandato su tutte le furie la Uefa e i piccoli club.
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“Secondo me – ha detto Agnelli – il calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme. Il compromesso non è una scelta ormai, c’è bisogno di riforme più profonde. Un organo monopolistico è in grado di guidare un business come il calcio? Penso di no“.
Agnelli: “La Superlega non ha fallito. Contratto ancora vincolante per 11 squadre”
Andrea Agnelli on stage at the FT Business of Football summit.
Some murmurs he may announce next stage of Super League project pic.twitter.com/IUKude0dpR
— Miguel Delaney (@MiguelDelaney) March 3, 2022
Agnelli nel corso dell’incontro si è smarcato anche dalle dichiarazioni di Javier Tebas, presidente della Liga spagnola che aveva detto che i club della Super League mentono più di Putin “Non accetterò domande su Tebas – commentato il dirigente juventino – le sue dichiarazioni parlano da sé. Uefa da sciogliere? Aspetterò che il Consiglio di giustizia europeo dica se l’attuale organismo è idoneo”
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E a chi gli ha chiesto come mai la Superlega abbia fallito, Agnelli ha replicato secco “Non ha fallito. L’Uefa sapeva che io come presidente della Juventus stavo lavorando a qualcosa di diverso. Si tratta di un lavoro collettivo di 12 squadre, non di una persona sola. Queste 12 società hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di esse“.