Miriam Leone ricarica le batterie alle Maldive. La celebre attrice, da Marzo di nuovo al cinema con “Corro da te”, tra sole e mare.
Miriam Leone è pronta a vivere una nuova esperienza cinematografica: dopo “Marilyn ha gli occhi neri” e “Diabolik”, torna in sala con “Corro da te”. Remake del celebre film francese “Tout le monde debout”, diretto e interpretato da Franck Dubosc, con Alexandra Lamy. Riccardo Milani dirige una commedia brillante che è anche un tributo alla diversità scevra dai luoghi comuni.
L’interrogativo è capire se sarà all’altezza del film originale, capace di scardinare davvero certi tabù anche in merito a disabilità e sessualità: non a caso hanno scelto due protagonisti d’eccezione, proprio perchè la causa da perorare è importante sotto molti aspetti.
Miriam Leone sirena alle Maldive: la vacanza che non ti aspetti
Nel frattempo l’attrice si riposa alle Maldive: un piccolo momento di pausa in compagnia del marito, sposa da poco Miriam Leone si gode tutte le gioie di una fresca unione. Fresche sono anche le acque delle Maldive: un sogno che diventa realtà. Immancabile il bagno in costume, in tal senso la modella e interprete può fare scuola. Il fisico perfetto immerso nelle acque trasparenti sembra lo scorcio di una cartolina: un vero e proprio quadro da rimirare silenziosamente.
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Questo fanno i fan su Instagram a colpi di like e commenti: Miriam Leone resta, agli occhi degli affezionati, un’attrice di una bellezza disarmante. Ancora oggi fra le più ricercate e desiderabili in Italia: una vera e propria icona di stile e glamour. Anche grazie alla sua riservatezza: nonostante il lavoro che fa riesce a tenere il proprio privato lontano dai riflettori.
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Per questo quando poi torna alla ribalta c’è sempre voglia di capire cosa farà: riesce a farsi attendere e amare anche grazie all’alone di mistero che porta con sé proiezione dopo proiezione. Lavoro dopo lavoro. Impeccabile sul dovere, mai banale nel piacere e nei momenti di libertà. Saper scegliere e discernere entrambi i momenti è merce rara, proprio come l’evoluzione professionale e personale di Miriam Leone.
