Terrorismo, a processo imam arrestato ad Alessandria: invocava distruzione Vaticano

Terrorismo, dal carcere di Alessandria esaltava le violenze di Al Qaeda e Daesh, invitando i fedeli al jihad ad atti di martirio contro i “miscredenti”. A processo l’imam di origini marocchine Bouchta El Allam.

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Terrorismo, a processo imam arrestato ad Alessandria: invocava distruzione Vaticano

“Osama Bin Laden, un difensore dell’Islam”. L’imam di origini marocchine Bouchta El Allam, 43 anni, era stato fermato dai Carabinieri del Ros nel maggio del 2021 con l’accusa di avere svolto attività di propaganda jihadista durante il periodo in cui era stato detenuto nel carcere di Alessandria. Il venerdì, nel corso della consueta preghiera, El Allam faceva opera di proselitismo.

Esaltava gli atti terroristici di Al Qaeda e Daesh e auspicava l’eliminazione degli ebrei che definiva “veri e propri nemici dell’Islam. Il Vaticano, paragonato a Satana, secondo El Allam avrebbe dovuto saltare in aria.

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Terrorismo, Bouchta El Allam: a marzo il processo in Corte d’Assise

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Terrorismo, Bouchta El Allam: a marzo il processo in Corte d’Assise

Quest’oggi è stato disposto il giudizio immediato per Bouchta El Allam, il Processo verrà celebrato in Corte d’Assise a Torino nel mese di marzo. L’imam sarà chiamato a rispondere del reato di istigazione a delinquere aggravato dalla finalità di terrorismo. La vicenda risale all’estate del 2020, quando El Allam era detenuto presso il carcere San Michele di Alessandria dove era recluso per una vecchia storia di droga.

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All’epoca il 43enne di origini marocchine espresse più volte la volontà di realizzare azioni di martirio in nome del jihad, attraverso attacchi terroristici con armi da fuoco, esplosivi o autoveicoli. Manifestò, inoltre, propositi ritorsivi nei confronti dell’Autorità giudiziaria, sostenendo di essere vittima di una persecuzione orchestrata ai suoi danni dall’allora Pm di Torino.

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