Incendio traghetto, trovato morto uno dei dispersi: si cerca ancora

Incendio traghetto Euroferry, segnalata la prima vittima: si tratta di un autotrasportatore trovato carbonizzato all’interno di un camion nel garage della nave. 

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Incendio traghetto, trovato morto uno dei dispersi: si cerca ancora

Le fiamme a bordo del traghetto Euroferry Olympia sono state domata e l cadavere carbonizzato di un uomo è stato ritrovato all’interno di un camion nel garage del traghetto Olympia andato a fuoco nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a largo di Corfù, tra la Grecia e l’Italia. Si tratta di un autotrasportatore greco di 58 anni. L’uomo nel momento in cui sono divampate le fiamme si trovava a bordo del suo mezzo, nonostante la zona fosse interdetta durante la navigazione. Al momento i 40 vigili del fuoco che operano a bordo non sono potuti entrare nel ponte garage dove le temperature superano i 400 gradi.

Questa mattina sono sbarcati in Puglia i 64 italiani presenti sulla nave, 21 passeggeri e 43 membri dell’equipaggio. Insieme a loro diverse altre persone tratte in salvo durante l’evacuazione della Euroferry Olympia. Ma 10 persone rimangono attualmente disperse.

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Incendio traghetto Olympia, trovato vivo uno dei dispersi

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Incendio traghetto Olympia, trovato vivo uno dei dispersi

“Per fortuna sono vivo”. Queste le prime parole del cittadino lituano trovato vivo ed evacuato dalla barca in fiamme. Secondo quanto riferito dalle Autorità greche l’uomo sarebbe stato avvistato a poppa e avrebbe preso immediatamente contatto con i soccorritori. Avrebbe riferito di aver sentito altre voci sul traghetto.

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L’uomo sarebbe in buona salute ed in queste ore si trova in ospedale per controlli. La Guardia Costiera greca non si sbilancia ma filtra un cauto ottimismo sulla possibilità di poter salvare altre vite. Proseguono le ricerche.

Incendio traghetto Olympia: chi manca all’appello

Al momento mancherebbero all’appello sette camionisti bulgari, due greci e un turco che si teme siano stati intrappolati nel ponte garage, dove potrebbero essere rimasti a dormire nei loro mezzi. A Corfù sono rimasti i 51 membri dell’equipaggio che devono essere ascoltati nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria aperta dalla procura greca per naufragio  attentato alla sicurezza dei trasporti. Al momento però la nave non è sotto sequestro. 

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