Mario Draghi non è interessato a diventare federatore politico di una coalizione di centro: “Tanti mi candidano, ma un lavoro me lo trovo anche da solo”.
Sfumato il Quirinale, per Mario Draghi è tempo di guardare al futuro. Il Premier ne ha parlato nella conferenza stampa post Consiglio dei Ministri che ha approvato la riforma del Csm. Non si è sottratto alle domande dei cronisti. Anzi, alla domanda sul possibile ruolo di federatore di una coalizione di centro risponde con una battuta.
“Lo escludo. Vorrei anche aggiungere un’altra cosa. Tanti, anche politici, mi candidano a tanti posti in giro per il mondo, mostrando una sollecitudine straordinaria nei miei confronti. Li ringrazio moltissimo, ma vorrei rassicurarli. Se per caso decidessi di lavorare dopo questa esperienza, un lavoro me lo trovo anche da solo…“, ha scherzato il Premier.
LEGGI ANCHE >> Movimento 5 Stelle, parla Grillo: “Sono stato usato come…”
Mario Draghi: “Il Governo è efficiente e va avanti”
Esclude un impegno politico al termine della legislatura, massima concentrazione sul presente, nessun rimpasto imminente e un ultimo anno di Governo visto in “maniera relativamente chiara”. “La squadra di Governo è efficiente e va avanti”, precisa Draghi.
LEGGI ANCHE >> Mummificata in casa per 4 mesi, parla il compagno: “Non volevo separarmi da lei”
Diverse le problematiche che l’Esecutivo si trova, e si troverà, a dover fronteggiare da qui ai prossimi mesi: “Il dovere del Governo è proseguire e affrontare sfide importanti per gli italiani che sono quella immediata del caro energia, quello meno immediata ma preoccupante che è l’inflazione che sta aggredendo il potere acquisto dei lavoratori ed erodendo, anche se per ora non si vede, la competitività delle imprese, c’è poi l’uscita dalla pandemia e poi il Pnrr che sta andando molto bene”, conclude.
