Costantini e Mosaner trionfano a Pechino. I due azzurri conquistano la medaglia d’oro nel doppio misto del curling. Traguardo storico per una disciplina che nel nostro Paese conta appena 500 praticanti.
Un’Italia d’oro. Stefania Constantini e Amos Mosaner si aggiudicano il torneo di doppio misto di curling battendo 8-5 la Norvegia in finale. Un percorso da sogno per i due atleti azzurri che hanno infilato undici vittorie consecutive, chiudendo il torneo da imbattuti. Un trionfo storico perché è la prima medaglia olimpica italiana nel curling, disciplina che nel nostro Paese conta solo 500 praticanti e appena 20 atleti di vertice.
Un risultato prestigiosissimo, un traguardo senza precedenti nella storia di questa competizione. Settima medaglia azzurra alle Olimpiadi di Pechino, il secondo oro dopo quello conquistato da Arianna Fontana nello short track.
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Festeggiamenti strameritati per i due atleti azzurri al termine della finale contro i norvegesi Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten. Una fantastica pagina di sport scritta da due ragazzi arrivati a Pechino in sordina e capaci di vincere le nove partite del girone eliminatorio, semifinale e finale. Nessuna sbavatura, in una parola: imbattibili. “E’ un sogno che diventa realtà. Abbiamo vinto 11 gare su 11, questa medaglia ce la siamo meritata”, sono state le prime parole a caldo.
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“E’ una medaglia bella pesante, alla mia prima Olimpiade subito medaglia d’oro. Tanti anni fa sognavo questo momento, l’ho realizzato, è un momento indescrivibile. Sono molto fiera di me stessa, ma c’è da sottolineare che i tiri si fanno in due e c’è un lavoro di squadra dietro. Tanta roba”, ha spiegato ai microfoni Rai Stefania Costantini. “Siamo stata la squadra migliore, non abbiamo rubato niente a nessuno”, ha aggiunto Amos Mosaner.
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Comprensibile soddisfazione anche per il Presidente del Coni Giovanni Malagò: “E’ un oro che passa alla storia, come quello di Jacobs. Grazie Stefania, grazie Amos. Siete l’orgoglio d’Italia. Non avete vinto le Olimpiadi, le avete stravinte! Guidati da una grande Violetta Caldart, siete stati formidabili nella vostra semplicità, intesa, solidità e affiatamento. Dovrebbero essere prese ad esempio dall’intero Paese. I vostri sorrisi e la vostra serenità sono stati il più bel messaggio per chi vi ha seguito da casa. Oggi voi rappresentate l’immagine che tutti noi sogniamo dell’Italia”, esulta il Presidente del Coni.
“Siamo a sette medaglie in sei sport differenti – prosegue Malagò – poliedrici come sempre e come quasi nessun altro. Aspettatemi che presto tornerò in mezzo a voi. Viva lo sport, viva l’Italia!“, conclude.
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