Covid oggi, bollettino Italia: 112.691 nuovi casi e 414 morti. Positività 12,3%

Il Ministero della Salute ha diramato il consueto bollettino con i dati Covid in Italia oggi 3 febbraio 2022. Il punto sui nuovi casi di contagio, le terapie intensive, i decessi e il tasso di positività. L’aggiornamento. 

Bollettino Italia, oggi 3 febbraio. I dati

Gli effetti della variante Omicron e Delta, la curva del contagio Covid in Italia è in discesa. Come ogni giorno il Ministero della Salute aggiorna i dati della pandemia nel nostro Paese. Oggi sono 112.691 i nuovi casi, ieri erano 118.994. Una discesa importante che è arrivata solo un una settimana al 28%. In aumento rispetto a ieri i decessi 414 contro i 395 registrati ieri. Resta stabile il tasso di positività al 12,3%. Scendono anche i ricoveri, sono 67 le terapie intensive (-25 rispetto a ieri). 226 i ricoveri della giornata (323 ieri).

Nonostante la maggior parte della popolazione europea percepisce un allentamento dalla pressione del Covid, nella nuova mappa aggiornata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, tutta Europa è ora in rosso scuro, il massimo livello di contagi e rischio per il Covid. La mappa. che copre i paesi dell’Ue e anche del See (Islanda, Norvegia e Liechtenstein), prende in esame non solo la diffusione del virus e l’incidenza dei casi positivi sui test, ma anche la penetrazione dei vaccini.

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Covid oggi, gli aggiornamenti sulla pandemia

Bollettino Italia, oggi 3 febbraio

L’ondata di Covid rischia, come spesso detto, di provocarne un’altra, quella dei casi gravi di tumore. Sono circa 2 milioni e mezzo di screening in meno, e sono stati ridotti del 18% gli interventi oncologici. L’allarme è stato lanciato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica, che domani per la Giornata mondiale contro il cancro, organizzerà un convegno nazionale virtuale sulle “Sfide globali e il cancro“. Saverio Cinieri, Presidente Nazionale della AIOM, sostiene che la variante Omicron sta mettendo in crisi la gestione dei reparti di oncologia. “La crisi nell’assistenza sanitaria causata dalla pandemia non può più essere affrontata con iniziative estemporanee come è avvenuto finora, basate sull’apertura e chiusura dei reparti in relazione all’incremento del numero dei contagiati dal Covid. Chiediamo alle istituzioni di definire una programmazione a medio e lungo termine sulla conservazione e l’implemento dell’attività oncologica ospedaliera“.

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