Zalone, la Calabria, Muti e le donne: ecco come ha sconsacrato Sanremo

Lo aspettavano tutti e non ha deluso, con il suo modo dissacrante Checco Zalone ha smontato pezzo per pezzo Sanremo, decretandogli in realtà un grande successo

Zalone, la Calabria, Muti e le donne: ecco come ha dissacrato Sanremo

Fiorenza la fata di Cosenza, sarà domani uno dei personaggi più imitati dagli italiani. L’ennesima trovata di Checco Zalone, il comico più atteso della seconda serata del Festival di Sanremo.

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Dalle lacrime dei Maneskin, alla battuta sulla performance di Ornella Muti “Bella doppiata dalla De Filippi”, ha portato una ventata di allegria dissacrante su un palco istituzionale come quello dell’Ariston.

Zalone, la Calabria, Muti e le donne. Non poteva mancare la canzone.

Zalone, la Calabria, Muti e le donne: ecco come ha dissacrato Sanremo

Ma è quando ha intonato la sua versione rivisitata del successo di Mia Martini, “Anche tu nell’universo“, raccontando vizi e virtù degli italiani: “La gente è strana, ama la fragola e la banana“, che il pubblico ha ritrovato il suo umorismo sui generis.

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Sarà stato compreso dal pubblico o, come per Achille Lauro arriverà domani il Codacons a chiedere  giustizia? Per la risposta basta aspettare l’altra sua incursione che come la prima, farà tremare i polsi ad Amadeus.

Zalone, ecco come ha dissacrato Sanremo

Zalone, le ragadi e la hit Poco Ricco

Zalone sì o no. Il web è diviso pesantemente e lo paragona a Pio e Amedeo. Anche quando arriva impersonando il rap “Ragadi” dissacrando anche i super ricchi e intonando “Poco Ricco“, c’è chi ha le lacrime agli occhi e chi invece storce il naso. Ma alla fine la risposta del web è solo una “Poco ricco” è la canzone più bella del Festival.

Zalone, il virologo Al Bano

Zalone, il virologo Al Bano

Nella sua terza incursione sul palco dell’Ariston, Zalone prende di mira due categorie sacre: quelle dei virologi e la “categoria” Al Bano un mostro sacro per Sanremo. Un virologo preoccupatissimo che la pandemia finisca per paura di perdere il lavoro. Anche lui canta, e la canzone “Pandemia non andare via” è scritta da tutti i più noti virologi prezzemolini tv. Ovviamente l’orchestra è diretta da Beppe Virussicchio. Insomma Zalone non ha fatto sconti a nessuno e prima di lasciare il palco intona “Angela” il suo cavallo di battaglia, con cui chiude la performance sanremese, che di sicuro farà molto parlare.

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