Sanremo 2022, No Green pass contro Fiorello: il motivo del duro attacco

Sanremo, ecco la polemica del giorno dopo. No Green Pass all’attacco di Fiorello: “Una pagliacciata sul vaccino. Per far ridere dovrebbe puntare su altri argomenti”.

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Sanremo 2022, No Green pass contro Fiorello: il motivo del duro attacco

Sanremo ai tempi del Covid è anche questo. La dura legge del virus che monopolizza da due anni la vita degli italiani non risparmia la 72esima edizione del Festival. Il giorno dopo la polemica esplode fortissima: No Green Pass all’attacco di Fiorello. Reo, secondo Fabrizio Nusca, promotore di Libera Scelta, il comitato che organizza le manifestazioni contro l’obbligo certificato verde, di aver affrontato il tema vaccini in maniera poco seria. “Ieri sera sono stati ridicoli. Certe scelte sono libere e ponderate e devono essere accettate e rispettate. Invece loro stanno facendo l’opposto, stanno gettando benzina sul fuoco, dice Nusca ad Adnkronos.

Una gag non accettabile per il promotore di Libera Scelta in quanto “chi ha liberamente scelto di non fare il vaccino lo ha fatto consapevolmente e nel rispetto della Costituzione. “Sanremo – prosegue Nuscasta discriminando, ci ritroviamo a dover affrontare il tema della discriminazione, così come è già avvenuto nella storia. E’ pericoloso e triste, perché si continua a riderci sopra. Ed è anche un’offesa per chi ha vissuto situazioni drammatiche perché discriminato. Tutto ciò mi mette molta tristezza”, spiega.

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Sanremo, l’attacco dei No Green Pass: “Da Fiorello una pagliacciata”

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Sanremo, l’attacco dei No Green Pass: “Da Fiorello una pagliacciata”

Fabrizio Nusca è stato recentemente ricoverato in terapia intensiva per Covid. Ora ha recuperato e sta bene: “Sono l’esempio del fatto che dal Covid si guarisce senza aver fatto alcuna vaccinazione. Dobbiamo convivere con questa situazione”. Più Free vax che No vax: “C’è chi nella paura si fa il vaccino ed è libero di farlo senza essere discriminato, e lo stesso dovrebbe essere per chi decide di non farlo, sottolinea il promotore di Libera Scelta.

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Durante lo sfogo finale non risparmia, ancora una volta, lo showman e lancia una frecciata alla Rai: “Da Fiorello una pagliacciata. Gli direi che per quanto possa essere un comico, per far ridere dovrebbe puntare su altri argomenti. E’ pagato anche da quelli che ha messo in ridicolo. Per fortuna la maggioranza degli altri 50 milioni di italiani non ha visto Sanremo, spiega Nusca.

“A questo punto – aggiunge – tolgano il canone Rai dalla bolletta della luce. Siamo stanchi di queste prese in giro. Tanto il 14 febbraio assedieremo Roma”, conclude.

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