Ucraina, la Cina avvisa Biden: “Bisogna ascoltare la Russia”. I motivi

La Cina lancia messaggi ben precisi per quanto sta accadendo fra Ucraina e Russia: spazio anche per un appello agli Stati Uniti. La situazione è alquanto tesa e non mancano i continui colpi di scena.

Wang Yi Cina crisi in Ucraina
Ucraina, la Cina avvisa Biden: “Bisogna ascoltare la Russia”. I motivi

La crisi in Ucraina peggiora con il passare delle settimane e ciò non fa altro che preoccupare gli altri Paesi. Intanto la Cina ha dichiarato che sarebbe necessario “abbandonare completamente la mentalità della Guerra Fredda e formare un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile attraverso negoziati“, commentano fonti governative. La tensione tra Cina e Stati Uniti c’è, ma adesso sarebbe il caso di superare alcune questioni relative al Mare Cinese Meridionale.

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Intanto il ministro degli Affari Esteri cinese Wang Yi ha annunciato di aver parlato con il segretario di Stato americano Antony Blinken. Aumenta la tensione e così l’esponente politico cinese si è detto fortemente perplesso sul fronte della sicurezza e chiede di considerare “le ragionevoli preoccupazioni della Russia sul tema“. L’auspicio del politico cinese è che tutto ciò possa risolversi nel minor tempo possibile.

Crisi in Ucraina, l’appello della Cina agli USA

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Crisi in Ucraina, l’appello della Cina agli USA

Nel frattempo Blinken e Yi hanno parlato dei rischi derivati dalla crisi in Ucraina. Ad annunciare l’incontro telefonico è stato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. SI tratta di un confronto per evidenziare “i rischi economici e per la sicurezza globale posti dall’ulteriore aggressione russa contro l’Ucraina. Ha affermato che la riduzione dell’escalation e la diplomazia sono la via responsabile da seguire“, ha commentato il portavoce su Twitter.

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Intanto la Russia avrebbe respinto ogni tipo di accusa dell’Occidente, così come dell’Ucraina, in merito a possibili azioni militari contro il Paese. Queste affermazioni sarebbero utilizzate secondo Vladimir Putin come pretesto per schierare un numero importante di militari della Nato vicino ai confini russi.

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