Fantacalcio, che guaio: The Guardian bolla il celebre gioco come dannoso. Il motivo

Fantacalcio, uno studio testimonia che il celebre gioco può essere dannoso: le conseguenze sulla salute ed eventuali ripercussioni.

Fantacalcio dannoso
Fantacalcio dannoso secondo uno studio della Nottingham Trent University (Getty Images)

Ci mancava il fantacalcio: il celebre gioco dove tutti possono sentirsi un po’ allenatori fa male alla salute. Essere fantatecnici può avere ripercussioni sull’organismo a causa dello stress che provoca partecipare alle aste, organizzare le formazioni e trovare – di volta in volta – la strategia migliore per vincere.

In palio la gloria con gli amici e qualche soldo, visto che questo tipo di campionati non è mai gratis. Non fosse altro per dare mordente alla Domenica del pallone, ma la principale fonte di stress è proprio che il campionato non c’è più soltanto la Domenica: la Serie A spezzatino ha fatto diventare il fantacalcio un vero e proprio lavoro. Quindi The Guardian attacca: “È dannoso per la salute mentale”.

Leggi anche – FIFA, miglior allenatore 2021: fra i tre candidati c’è anche un italiano

Fantacalcio, il celebre gioco è dannoso: lo studio della Nottingham Trent University

Fantacalcio salute
Il celebre gioco potrebbe essere dannoso (Getty Images)

Queste non sono le lamentele di un utente annoiato o un fantacalcista insoddisfatto, bensì il frutto di uno studio intrapreso dalla Nottingham Trent University e pubblicato sulla rivista Human Behaviour and Emerging Technologies. La situazione resta critica poiché, secondo il 34% degli utenti su un campione di quasi 2000 persone, provoca leggera ansia e sbalzi d’umore che tendono ad aumentare settimana dopo settimana alterando il proprio equilibrio psicofisico.

Potrebbe essere addirittura classificato come gioco d’azzardo strizzando l’occhio alle dipendenze. Non siamo ancora arrivati a questo, ma lo studio potrebbe aprire una porta verso attente riflessioni. Di sicuro il dibattito è già avviato e non è detto che non abbia ripercussioni. Non solo sull’umore. Appuntamento alla prossima partita.

Impostazioni privacy