Raiola vede il Barcellona, tre big al centro dell’incontro: trema la Juventus

Mino Raiola incontra il Barcellona per parlare di mercato. La società catalana vuole fare il punto: anche la Juventus interessata.

Raiola agente
Juve, Mino Raiola avverte i bianconeri: “Occhio che rischiate…”

Siamo quasi a Gennaio e Mino Raiola prepara le valigie. Come un cantante in tournée, il noto agente inizia a girare vari Paesi europei per imbastire discorsi, portare avanti trattative: il calciomercato è territorio di Raiola da sempre, soprattutto in tempi di crisi. Il procuratore ha dato una mediaticità e una rilevanza televisiva al mercato dei calciatori non indifferente, prendendosi anche qualche rischio. Proprio dei rischi e delle possibilità deve parlare il manager con il Barcellona: nei prossimi un incontro fissato. Tanti i temi in agenda, ma fondamentalmente si vuole sondare il terreno per alcune pedine importanti.

Il Barcellona vuole mettere le mani su Haaland, ma sa di non essere l’unica società interessata al fuoriclasse norvegese: servono 150 milioni e soprattutto garanzie da Champions. I Blaugrana gliele devono dare, o quantomeno mostrare delle valide pezze d’appoggio. Altrimenti nemmeno si tratta. Questione di priorità: la stessa che i catalani hanno per Mazraoui e De Ligt. Entrambi riguardano anche la Juventus perchè il terzino bianconero potrebbe approdare in Liga.

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Raiola incontra il Barcellona: in ballo il futuro di tre big

Matthjis de Ligt Raiola Juve
Il procuratore lancia messaggi strani su Matthjis de Ligt

Ci sarebbe, in tal senso, una maxi clausola che gli interessati dovrebbero – qualora il proprio ascendente fosse confermato – versare ai bianconeri. Si tratterebbe di 125 milioni di euro. Accordo siglato con Raiola in passato e motivo per cui si fissa un incontro adesso: i catalani vogliono capire quali margini ci sono per trattare.

Haaland va bene, ma De Ligt non può passare da priorità a utopia per via di un cavillo burocratico. Laporta ha bisogno di capire fin dove può spingersi anche per Mazraoui. La Juventus aspetta perchè, anche su quest’altro fronte, la situazione è ingarbugliata: una parola piuttosto che un’altra potrebbe fare la differenza. Soltanto parole, come cantava Mina, con Raiola non sono mai.

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