Premier League, record di casi Covid fra calciatori e staff: ecco i numeri

Il campionato di Premier League si contorna di nuovi positivi al Covid-19. Sono 103 le persone risultate positive fra giocatori e staff solo nel periodo tra il 20 e  26 dicembre.

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Premier League, record di casi Covid fra calciatori e staff: ecco i numeri

Secondo l’organizzazione del campionato di calcio più appassionante del mondo, quello in Inghilterra, nel periodo 20-26 dicembre 2021 sarebbero stati scoperti 103 nuovi casi Covid-19 dei giocatori e componenti dei vari staff. Si tratta di numeri altissimi che arrivano dopo i 90 positivi riscontrati la settimana precedente. Infezioni che seguono il trend in aumento del paese, la Gran Bretagna è stretta nella morsa di Omicron. Il Governo nelle prossime ore potrebbe annunciare nuove misure restrittive. C’è attesa.

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Nel frattempo lo staff della Premier League ha diffuso una nota per confermare quanto risultato dai vari test effettuati. “Tra lunedì 20 dicembre e domenica 26 dicembre sono stati effettuati 15.186 test su giocatori e personale del club. Di questi, ci sono stati 103 nuovi casi positivi“, si legge nel comunicato diffuso dalla Lega nazionale.

103 casi Covid in Premier League, cosa sta accadendo

Premier League Covid
Nuovi casi Covid in Premier League, cosa sta accadendo

Per fare un paragone basta citare due esempi recenti. Nel caso dei numeri diffusi dal 6 al 12 dicembre, le infezioni accertate erano state 42 su 3.805 test effettuati. Dal 13 al 19 dicembre 12.345 test e 90 positivi, ora un numero ancora più alto. Come se non bastasse tutto questo ha comportato stravolgimenti del calendario di match in campionato e coppe nazionali, diverse le partite che si dovranno recuperare. Di tempo per recuperare le forze ce ne sarà poco. Di recente ne hanno discusso con toni perentori anche allenatori di grande livello come Guardiola, Klopp e Rangnick.

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La Lega inglese ha intanto dichiarato di lavorare con i club per proteggere le persone, evitando di aumentare i rischi legati al Covid-19. “Siamo inoltre in stretto collegamento con il governo, le autorità locali e i gruppi di sostenitori, rispondendo al contempo a eventuali modifiche future alle linee guida“, conclude la nota.

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