Ministro Speranza a Che tempo che fa: “Situazione preoccupante”

Roberto Speranza è intervenuto durante la trasmissione Che tempo che fa per tracciare un bilancio sulla situazione Covid, parlando anche di vaccini, variante Omicron e salvaguardia dei bambini.

Speranza variante Omicron
Ministro Speranza a Che tempo che fa: “Situazione preoccupante” (Immagine Rete)

L’ondata da Covid causata dalla variante Omicron sta travolgendo anche l’Italia con oltre 24mila casi accertati nell’ultimo bilancio diffuso dal ministero della Salute. Nel frattempo il ministro Roberto Speranza ha rilasciato un’intervista a Che tempo che fa, programma condotto su Rai 3 da Fabio Fazio, parlando di quanto sta accadendo nel Paese. Il governo è preoccupato, ma al momento si attende la riunione della cabina di regia. “Nessuna decisione è stata assunta, ci sarà un ‘flash survey’ domani e solo giovedì, sulla base dei dati, faremo la nostra valutazione“, ha annunciato Speranza in diretta tv.

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La politica nazionale si interroga sulle possibili contromisure per frenare i contagi della variante sudafricana che corre in molti Paesi, Italia inclusa. Nel frattempo la campagna vaccinale prosegue e il ministro Speranza si ritiene soddisfatto per quanto sta accadendo. “Verificheremo i dati epidemiologici e anche la portata della variante Omicron. Le misure che sceglieremo saranno sempre ponderate rispetto alla situazione“, ha commentato Speranza a Che tempo che fa.

Variante Omicron, misure restrittive e contagi in aumento: le parole di Speranza

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Variante Omicron, misure restrittive e contagi in aumento: le parole di Speranza (Immagine Rete)

Il ministro Speranza ha chiesto la collaborazione anche delle famiglie, annunciando che i suoi due figli di 8 e 10 anni hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid-19. “Questa materia così delicata non lasciamola ai social, ai bar dello sport, alle battute che si fanno negli studi televisivi. Proprio in queste occasioni si litiga parlando uno sull’altro“, ha chiesto a gran voce il responsabile del ministero della Salute.

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Nelle prime due giornate dall’apertura dei vaccini per più piccoli, sono stati vaccinati oltre 52mila bambini fra i 5 e gli 11 anni. “Dentro questa cifra ci sono anche i miei due figli, Michele ed Emma. Fidiamoci dei nostri scienziati, fidiamoci dei nostri medici, fidiamoci dei nostri pediatri“, ha concluso Speranza.

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