Caso+Eitan%2C+parla+il+nonno+Shmuel+Peleg%3A+%E2%80%9CVi+spiego+perch%C3%A9+ho+agito%E2%80%A6%E2%80%9D
freeit
/2021/12/20/caso-eitan-parla-il-nonno-shmuel-peleg-vi-spiego-perche-ho-agito/amp/
Cronaca

Caso Eitan, parla il nonno Shmuel Peleg: “Vi spiego perché ho agito…”

Published by
Stefano Serrani

Caso Eitan, l’intervista a Shmuel Peleg: “Ho paura di essere arrestato. Sono solo un nonno che ama suo nipote, un giorno mi ringrazierà”.

Caso Eitan, parla il nonno Shmuel Peleg: “Vi spiego perché ho agito…”

Parla da una casa poco distante da Tel Aviv. Quella in cui l’11 settembre scorso, con un jet privato da Lugano, è stato portato il piccolo Eitan. Tornato a casa, secondo il nonno Shmuel Peleg. Sequestrato secondo gli inquirenti, attraverso un “certosino piano di esfiltrazione”. L’ex militare israeliano, indagato per aver rapito il bambino dopo l’affidamento alla zia paterna Aya, ha ripercorso gli ultimi mesi di battaglie legali in un’intervista rilasciata a la Repubblica.

“Ho molta paura di essere arrestato. Sono stato interrogato due volte dalla Polizia israeliana, tutto quello che ho detto qui lo ripeterò anche alle Autorità italiane. Ma la cosa che più mi addolora è che non posso vedere Eitan. Ne abbiamo passate così tante in questi sette mesi, che non so cos’è peggio. Ho perso cinque familiari, tre generazioni, ora Eitan è lontano da me. La mia salute e il mio futuro vengono in secondo piano”, spiega Peleg.

LEGGI ANCHE >> DIRETTA Covid, notizie in tempo reale. Green Pass ridotto e tampone ai vaccinati per eventi: la nuova stretta del Governo

Caso Eitan, Shmuel Peleg: “Non rifarei ciò che ho fatto”

Caso Eitan, Shmuel Peleg: “Non rifarei ciò che ho fatto”

Peleg confida nel sistema giudiziario italiano, il bene di Eitan è la priorità assoluta. Ma al momento c’è un’indagine penale in corso e mandati d’arresto internazionale. Non rifarei ciò che ho fatto. Ciò che so ora non è ciò che sapevo prima. Solamente durante il Processo in Israele è emerso il decreto che stabiliva l’espatrio solo accompagnato da Aya. In quel momento avevo davanti un bambino che volevo salvare dall’incognito, perché non mi veniva data nessuna garanzia di collaborazione con noi sulle decisioni sul suo futuro, precisa.

LEGGI ANCHE >> Rifiuti illegali a Torino, sconcertante scoperta al parco Meisino

Sempre viva la speranza di poter riabbracciare il piccolo Eitan, che possa essere considerato un caso umanitario, di un nonno che ama suo nipote, che ha perso tutta la sua famiglia”. Shmuel Peleg è convinto che il futuro del piccolo sia in Israele, è un bambino ebreo e i suoi genitori, come molti studenti israeliani in Italia, sarebbero tornati a vivere nel Paese d’origine. “L’Italia è un posto meraviglioso, ma si è sempre trattato di una relocation dei ragazzi, non di una scelta di vita, conclude.

 

Recent Posts

Questo strumento è il più facile da imparare: ti bastano pochi minuti al giorno

Questo strumento è il più facile da suonare in assoluto: se è sempre stato il…

3 mesi ago

Avete mai visto la Lamborghini cinese? Identica all’originale, ma costa pochissimo

Avete mai visto il clone cinese della Lamborghini Urus? Altro che 260mila euro: ecco quanto…

3 mesi ago

Meghan Markle, ecco perchè è quasi impossibile lavorare con lei: la verità viene a galla

Sembrerebbe essere davvero molto difficile lavorare accanto a Meghan Markle, ma qual è il vero…

3 mesi ago

Scartata da Sanremo malamente: oggi questa canzone è un successo mondiale

Una canzone, seppur diversa rispetta a quella edita oggi, era stata scartata dal Festival di…

3 mesi ago

Sapevi che queste due inviati de Le Iene erano fidanzati? Nessuno se lo ricorda più

In pochissimi se lo ricordano, ma queste due Iene famosissime hanno avuto una storia d'amore:…

3 mesi ago

In questa foto ci sono 2 facce nascoste: le hai viste? In pochissimi ci riescono

Se riesci a risolvere questo difficilissimo rompicapo in meno di 7 secondi sei davvero molto…

3 mesi ago