Prezzi in aumento, quali sono i motivi: ecco cosa dicono le previsioni

I prezzi in aumento riguardano in Italia i beni energetici, questo è quanto riportato da Bankitalia. Al contempo è stata invece annunciata staticità, o comunque abbassamento, quando domanda e offerta si avvicineranno. 

Prezzi in aumento
Prezzi in aumento, quali sono i motivi: ecco cosa dicono le previsioni (Immagine Pixabay)

I consumi in Italia dovrebbero accelerare nel 2022 con una crescita pari al 2,8%, i prezzi nel 2021 sarebbero invece cresciuti di quasi due punti percentuali. A stabilirlo è la stima della Banca d’Italia, contenuta nel prospetto “Proiezioni macroeconomiche per l’economia Italiana”. Al suo interno sono stati indicati gli effetti del rialzo dei prezzi per i beni energetici.

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Seguendo una linea di superamento delle difficoltà, l’abbassamento dei prezzi per le materie prime energetiche potrebbe portare a un’inflazione di 1,5% nel 2023, 1,7% nel 2024. “Riflettendo la graduale accelerazione dei salari e la riduzione dei margini di capacita’ inutilizzata“, si legge nelle motivazioni. Il problema dell’offerta dei beni sarebbe ripartito dopo il periodo del lockdown, ma i prezzi sarebbero inevitabilmente aumentati a causa degli alti costi di produzione.

Prezzi in aumento, cosa dicono le previsioni dei prossimi anni

Aumento prezzi Italia Europa
Prezzi in aumento, cosa dicono le previsioni dei prossimi anni in Italia e in Europa (Immagine Pixabay)

I problemi legati all’inflazione sarebbero stati visti da consumatori e operatori come un elemento che non piace per nulla. Proprio per questo non vi sarebbe l’accettazione relativa all’aumento dei prezzi. Come se non bastasse, inoltre, i produttori avrebbero comunque mantenuto fede alla clientela, nonché all’investimento sulla qualità dei prodotti.

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Per quanto concerne l’inflazione, a novembre 2021 sarebbe al 4,9% (+4,1% a ottobre 2021). In ogni caso, i dati pubblicati in precedenza sarebbero lontani rispetto a quelli del 2020. Stando ai numeri dell’Istat, a novembre 2020 registrato un -0,3%, in Unione europea il costo della vita sarebbe invece salito al 5,2% (a novembre dell’anno scorso +0,2%). Le previsioni parlano a fine 2021 di una salita al 2,6%, a seguire un +3,2% nel 2022, per poi arrivare a 1,8% nel 2023 e 2024. Per quanto concerne i consumo dei beni alimentari ed energetici è previsto un aumento sotto i due punti percentuali dal 2021 al 2024 (punta massima nel 2022 con 1,9%).

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