Omicidio a Milano, 82enne ucciso con motosega e coltelli: è caccia al killer

Omicidio a Milano in zona Porta Romana e 82enne ucciso con coltelli e una motosega. Sul terribile delitto gli inquirenti starebbero indagando su una persona 35enne. Nel frattempo è caccia all’uomo.

Omicidio Milano motosega
Omicidio macabro a Milano avvenuto con coltelli e motosega (Immagine Rete)

Un omicidio è avvenuto a Milano all’interno di un appartamento di via Giulio Romano. L’episodio è accaduto durante la tarda serata di lunedì 6 dicembre 2021, sul posto giunti immediatamente i carabinieri per tutti gli accertamenti. Secondo le prime informazioni raccolte, gli inquirenti hanno accertato che ignoti si sarebbero introdotti nella casa dell’uomo di 82 anni, utilizzando una motosega per praticare un foto nella porta d’ingresso.

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La vittima sarebbe stata colpita con un’arma da taglio, diverse altre ferite inferte con la motosega. L’arma del delitto, insieme a due coltelli da cucina, sarebbero stati lasciati sul pavimento dell’abitazione prima di fuggire e far perdere le proprie tracce. Nel frattempo le indagini sono in corso con il personale del Nucleo Investigativo del comando di Milano. Al momento non sarebbe esclusa alcuna ipotesi sul delitto avvenuto nella città lombarda. Caccia intanto all’ex coinquilino 35enne con il quale l’uomo avrebbe avuto diverse liti.

Omicidio a Milano con coltelli e motosega, cosa è accaduto

Omicidio Milano motosega
Terribile omicidio a Milano in zona Porta Romana (Immagine Rete)

La vittima è il pensionato Pierantonio Secondi, trovato senza vita nell’appartamento di Porta Romana. I sospetti degli inquirenti sarebbero indirizzati, come riportato dal Corriere della Sera, nei confronti di un uomo denunciato dall’anziano per stalking. Di recente sarebbe stato emesso, proprio nei confronti del 35enne, un ordine di allontanamento. Gli investigatori sarebbero a lavoro per visionare le immagini del sistema di videosorveglianza dello stabile.

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Sempre secondo il Corriere della Sera, nella portineria sarebbero state trovate copie di alcune email in cui il probabile assassino avrebbe confessato quanto fatto, spiegandone anche i motivi.

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