Pfizer%2C+la+protezione+cala+dopo+3+mesi%3A+cosa+dice+lo+studio+su+Israele
freeit
/2021/11/25/pfizer-la-protezione-cala-dopo-3-mesi-cosa-dice-lo-studio-su-israele/amp/
Attualità

Pfizer, la protezione cala dopo 3 mesi: cosa dice lo studio su Israele

Published by
Stefano Serrani

Il vaccino Pfizer-BioNtech perde efficacia dopo 90 giorni dalla seconda dose. Lo rivela uno studio, appena pubblicato sul British Medical Journal, condotto in Israele su un campione di 80.000 persone.

Pfizer, la protezione cala dopo 3 mesi: cosa dice lo studio su Israele

Che la protezione dei vaccini tenda a calare con il passare del tempo è cosa ormai nota. L’ultima conferma arriva direttamente da Israele, uno tra i primi Paesi al mondo ad aver promosso la vaccinazione di massa contro Covid-19. Una recente ricerca dell’Istituto di ricerca Leumit Health Services, pubblicata sul British Medical Journal, dimostra che il rischio di contagio per i vaccinati doppia dose con Pfizer/BioNtech risulta 2,37 volte più alto dopo 3 mesi, 2,66 volte più alto dopo 4 mesi e 2,82 volte più alto dopo 5 mesi.

Lo studio è stato effettuato analizzando le cartelle cliniche di oltre 83.000 pazienti adulti (età media 44 anni) vaccinati con Pfizer e sottoposti tra maggio e settembre scorsi a tampone molecolare, a distanza di almeno tre settimane dalla somministrazione della seconda dose.

LEGGI ANCHE >> Covid, vaccino ai bambini 5-11 anni: atteso ok Ema. Possibile già da lunedì

Vaccino Pfizer, 9,6% dei pazienti positivo al tampone

Vaccino Pfizer, 9,6% dei pazienti positivo al tampone

Degli oltre 83mila pazienti sottoposti a tampone quasi 8mila (il 9,6% del totale) sono risultati positivi al Covid-19. Lo studio dimostra che dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino il rischio di contrarre il virus cresce con il passare del tempo. Gli studiosi hanno spiegato che l’analisi dei dati risulta limitata dal disegno osservazionale dello studio.

LEGGI ANCHE >> Vaccino ai bambini, il genetista Gasparini a Free.it, “Non serve farlo a tutti, pensiamoci”

In particolare non sarebbe da escludere l’influenza di fattori alternativi, quali il ceppo virale, la densità di popolazione e il numero di familiari conviventi. Nonostante questa osservazione i ricercatori sottolineano che la ricerca è stata condotta “su un numero ampio di persone che hanno ricevuto lo stesso vaccino e per questo i “risultati sono considerabili abbastanza robusti per concludere che la protezione indotta dalla doppia dose di vaccino Pfizer/BioNtech cala con il passare del tempo e il rischio di contrarre il virus aumenta progressivamente dopo 3 mesi.

 

 

Recent Posts

Pausa caffè al lavoro, ora rischi il licenziamento

La pausa caffè al lavoro può costare molto cara, anche il licenziamento. A sostenerlo una…

52 minuti ago

Permessi Legge 104 per andare in vacanza: si perdono le agevolazioni?

La Legge 104 concede i permessi di tre giorni al mese retribuiti per assistere il…

11 ore ago

In hotel questo oggetto ha più batteri del wc: non usatelo!

Entrare in una stanza di hotel può dare l'impressione di accedere ad un ambiente pulito…

13 ore ago

Pensione minima a 1.350 euro, è realtà: chi può esultare

La pensione minima a 1.350 euro sarebbe certamente più dignitosa di quella attuale che supera…

16 ore ago

Mediaset furto alla Rai, Berlusconi le prova tutte per rilanciare l’Isola dei famosi

L'Isola dei famosi convince ma non troppo, così Mediaset ruba dalla Rai una delle opinioniste…

19 ore ago

È bella ma letale: come riconoscere e proteggersi dalla falsa farfalla

Sembra una farfalla, ma nasconde un pericolo che preoccupa anche in Italia. La chiamano Lanterna maculata…

20 ore ago