Benzema, ricatto a Valbuena nel processo sex tape: è stato condannato

Karim Benzema condannato a 1 anno di reclusione con la condizionale e al pagamento di una multa di 75mila euro. Il centravanti del Real Madrid è stato giudicato colpevole, dal Tribunale di Versailles, per tentata estorsione ai danni dell’ex compagno di nazionale Mathieu Valbuena.

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Benzema, ricatto a Valbuena nel processo sex tape: è stato condannato

Brutte notizie per Karim Benzema. Il centravanti francese del Real Madrid è stato condannato a 1 anno di reclusione con la condizionale e al pagamento di una multa da 75mila euro, nell’ambito del processo relativo alla tentata estorsione ai danni dell’ex compagno di nazionale Mathieu Valbuena. Benzema non era presente in aula al momento della lettura della sentenza poiché impegnato questa sera con il Real Madrid nel match di Champions League contro lo Sheriff Tiraspol, in terra moldava.

“Il Tribunale ha chiaramente affermato che Benzema non era a conoscenza delle manovre preliminari. Siamo piuttosto sbalorditi da questa sentenza. Il ricorso è necessario“, ha dichiarato al termine dell’udienza il legale del francese. Contro gli altri 4 imputati a processo il Tribunale Penale di Versailles ha emesso condanne comprese tra i 18 mesi di reclusione con sospensione della pena e 2 anni e mezzo.

Benzema, condannato per tentata estorsione: il motivo

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Il centravanti francese condannato per tentata estorsione: il motivo

Benzema era andato a processo assieme ad altre 4 persone per una vicenda risalente all’autunno del 2015. Quando chiese all’allora compagno di nazionale Mathieu Valbuena, ora all’Olympiacos, 150mila euro per impedire la divulgazione di un video a luci rosse registrato da un collaboratore dello stesso Valbuena.

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L’attaccante del Real Madrid si offrì come intermediario per mettere in contatto il possessore del video e il compagno di nazionale, che decise di denunciare il tutto alle Autorità. Il centravanti madridista finì così sotto indagine a causa di un’intercettazione in cui lui stesso parlava della questione.

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Secondo quanto riportato nella sentenza, Benzema non era a conoscenza di tutti i dettagli del tentativo di estorsione. Ma si sarebbe reso complice del piano, usando l’inganno per tentare di raggiungere lo scopo.

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