Ibrahimovic al Guardian, parole sconvolgenti: spiazza i tifosi

Ibrahimović si racconta al Guardian in una lunga intervista. Lo svedese rivela alcune novità importanti che spiazzano i tifosi del Milan.

Ibrahimovic al Guardian (Getty Images)
Ibrahimovic al Guardian (Getty Images)

Zlatan Ibrahimović torna a parlare. Quando lo svedese sale in cattedra non è mai banale. Soprattutto per le critiche che riversa contro sé stesso, uno dei principali motivi per cui sembra essere senza tempo è proprio la capacità di pretendere sempre si più da sé. Un atteggiamento utile da una parte e nocivo dall’altra: spingere una macchina (da gol) oltre le sue possibilità è stimolante ma anche controproducente se poi si devono fare i conti con un’anagrafe importante.

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Ibrahimović, il campione ammette: “Ho dolori ovunque”

Lo svedese alla stampa britannica (Getty Images)
Lo svedese alla stampa britannica (Getty Images)

La vita – si dice – cominci a 40 anni, ma per un calciatore, non importa quanto determinante sia, è il viale del tramonto. Ibra, però, vuole andarsene alla sua maniera. Avere la meglio anche sul tempo che passa e non guarda in faccia – davvero – nessuno. Tante le battaglie vinte nella propria vita, non ultima quella contro il Covid che l’ha portato anche ad essere testimonial per la prevenzione. Poi i trofei e i gol – tanti – fino a pretendere ancora un po’.

Il ritorno al Milan, una seconda giovinezza, e adesso una stagione complicata con cui fare i conti: “Ogni giorno mi sveglio con dolori ovunque, però, ho obiettivi e adrenalina che mi spingono ad andare avanti”. Una questione di capacità: sfida nella sfida per Ibra che sottolinea come il fattore importante per lui sia un altro. “Non voglio avere rimpianti – ha raccontato al The Guardian in una lunga intervista – conta dare tutto fino alla fine. Questo Milan mi fa sentire giovane”. Lo svedese guarda ancora al futuro nonostante la logica gli dica di iniziare a pensare una battuta d’arresto: possibilità neanche concepita. Attualmente. La grinta del campione non conosce limiti, il corpo purtroppo sì.

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