Obbligo vaccinale, Regioni e politica spaccate: il videomessaggio di Silvio Berlusconi

Si spacca la politica sull’ipotesi dell’obbligo vaccinale. Presidenti di Regione opposti ai partiti. Il messaggio video forte di Silvio Berlusconi che fa la terza dose. C’è il parere favorevole del costituzionalista Villone.

Obbligo vaccinale Silvio Berlusconi
Obbligo vaccinale, Silvio Berlusconi favorevole: il videomessaggio mentre fa la terza dose

“Dal punto di vista tecnico giuridico la nostra Costituzione permette di avere un obbligo di vaccinazione imposto con legge. Bisogna capire se c’è la volontà politica di prendere questa strada”. Sul delicato caso che da ieri spacca le Regioni e la politica centrale, ovvero se adottare il metodo austriaco anche nel nostro paese per frenare la diffusione del virus in questa quarta ondata, il parere favorevole del costituzionalista all’Università Federico II di Napoli, Massimo Villone, come dichiarato a Free.it . In tarda mattinata anche il Governo si è espresso sul caso. “Ad oggi non c’e’ sul tavolo il tema della modifica dei criteri per ottenere il green pass. La prossima settimana decideremo sull’obbligatorieta’ della terza dose per le categorie per cui e’ gia’ previsto l’obbligo vaccinale. Con le Regioni c’e’ massima disponibilita’ a condividere un percorso”. Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che tende la mano alle Regioni.

Un nuovo appoggio al Governo Draghi che dovrà decidere con cautela, ieri era arrivato da un pezzo fondamentale dell’economia italiana. Il presidente di Confindustria Bonomi ha detto: “L’unica cosa che ci puo’ mettere al sicuro e’ l’obbligo vaccinale. Percorso sul quale occorre una riflessione seria”. Di qui la divisione: da una parte i presidenti di Regione  dall’altra la politica.

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Obbligo vaccinale, Fedriga guida i contrari. Videomessaggio di Silvio Berlusconi favorevole

Obbligo vaccinale
Obbligo vaccinale, Fedriga capofila dei contrari. Videomessaggio di Silvio Berlusconi favorevole

Il capofila dei contrari è il presidente della conferenza delle Regioni, il friulano Massimiliano Fedriga, “La conseguenza dell’obbligo vaccinale e’ che dovremmo licenziare gli italiani che non si vaccinano? Cerchiamo piuttosto di accompagnare il Paese con una informazione  puntuale. Il grande nemico da sconfiggere non sono i no vax incalliti, ma la paura”. Eppure il virus nel Friuli Venezia Giulia spinge forte da due fronti, da un lato la rotta della Slovenia, problemi enormi per nuovi casi Covid tra i tanti non vaccinati. Dall’altra l’Austria che a causa dei No vax da lunedì si chiude in lockdown e da febbraio 2022 ha annunciato l’obbligo vaccinale.

La Regione del presidente Fedriga è in mezzo. Al momento ha scongiurato il passaggio di colore ma resta una delle zone più critiche nel nostro paese e spiega: “La settimana prossima il giallo potrebbe essere inevitabile”. Distanza netta seguita dal presidente Ligure Toti, dal Veneto Zaia e oggi anche dall’Emilia Romagna di Stefano Bonaccini che in un’intervista al quotidiano La Stampa dice: “Non penso sia necessario introdurre l’obbligo. Diverso, se crescono contagi e ospedalizzazioni, permettere di accedere a certi servizi e occasioni di socialita’ solo ai vaccinati”.

Non più solo il fronte leghista Fedriga-Zaia, appoggio arriva anche da un presidente di regione del PD. I singoli opposti ai partiti che seppure di colori diversi si schierano compatti. Forza Italia punta ad una maggiore incisività e centralità del vaccino. Il messaggio forte oggi arriva dal presidente Silvio Berlusconi. In queste immagini, pollice alzato e il segno di vittoria con la mano dopo l’inoculazione della terza dose. “I vaccini e il certificato sanitario sono il principale strumento che abbiamo per sconfiggere il Covid e limitare i suoi effetti sulla salute e sull’economia. Dobbiamo evitare nuovi lutti ed altri lockdown. Ora tocca a voi: chi non si è ancora vaccinato lo faccia senza esitazioni al più presto. Chi può farlo si prenoti per la terza dose” spiega il Cavaliere.

Sull’opportunità di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid, Saccone Udc parla di ipotesi realistica. Il deputato Pd Boccia sostiene che è una scelta obbligata. Favorevole anche Italia Viva.

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