Obbligo vaccinale, il costituzionalista Villone a Free.it : “Non ci sono impedimenti. Serve anche in Italia”

Dal 1 febbraio in Austria scatta l’obbligo del vaccino anti-Covid. E’ il primo Paese in Europa a seguire questa strada e forse molti altri si adegueranno visti i casi di contagio in crescita. In Italia si è discusso di questo tema anche nei mesi scorsi, ma la questione è stata velocemente archiviata. Il Governo ha scelto per il Green Pass. Adesso per e lecito chiedersi: basterà vista la situazione? Un obbligo  vaccinale può essere davvero attuato in Italia? Lo spiega in ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, il costituzionalista Massimo Villone.

Per il costituzionalista Massimo Villone, non ci sono impedimenti, anche in l’Italia serve l’obbligo vaccinale

La pandemia sta spaventando l’Europa. Alla quarta ondata, nonostante i lockdown e le misure prese da quasi due anni a questa parte, i Paesi ancora una volta cedono sotto la pressione sanitaria. Si è sperato che una dose, magari due, avrebbero fermato il virus, ma la realtà sta distruggendo l’illusione. E allora, di fronte all’ennesima emergenza, si va verso l’obbligo vaccinale. Al momento è l’Austria la prima Nazione in Europa a istituirlo. Scatterà dal 1 febbraio 2022. E l’Italia? Lo spiega in ESCLUSIVA al quotidiano online Free.it, il costituzionalista Massimo Villone docente di diritto costituzionale all’Università Federico II di Napoli.

Professore, in Austria da febbraio scatta l’obbligo vaccinale. In Italia è pensabile istituire una leggere simile?

“Dal punto di vista tecnico giuridico assolutamente sì. La nostra Costituzione, partendo dall’articolo 32, permette di avere un obbligo di vaccinazione imposto con legge. Tutti sono liberi di rifiutare un trattamento sanitario, salvo che non sia imposto dalla legge. Quindi è possibile istituire l’obbligo di vaccinazione anti Covid anche in Italia. Bisogna capire se c’è la volontà politica di prendere questa strada. Personalmente credo che se ci fosse stato dall’inizio la scelta di un obbligo generale di vaccinazione ci saremmo risparmiati anche un po’ di problemi”.

Perché secondo lei non è stata fatta questa scelta fino a oggi? Quali potrebbero essere le obiezioni?

“Non ci sono obiezioni dal punto di vista giuridico/costituzionalistico. Il problema il governo ce l’ha in casa, perché è sorretto da una maggioranza spaccata. Tutti i partiti di destra si sono opposti a tutti, mascherine, vaccini… E anche ora la maggioranza è spaccata sull’obbligo vaccinale. Ed è assurdo, anche perché ricordo che in Italia sono già 10 le vaccinazione che attualmente sono obbligatorie, da molti anni. Non si è voluto seguire questa strada, ecco”.

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Covid, costituzionalista Villone a Free.it, “Anche gli altri Paesi lo faranno, dopo l’Austria”

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Il costituzionalista Massimo Villone spiega a Free.it che anche gli altri Paesi decideranno per l’obbligo vaccinale

Finora anche negli altri Paesi europei non si era arrivati all’obbligo vaccinale…

“Certo, ma perché si sperava che con una, due dosi la situazione poteva essere sotto controllo. Ma non si può controllare una pandemia con i “pannicelli caldi”, non funziona così. Penso che l’esperienza di tutti i Paesi stia indicando proprio questo. Anche nel nostro ci si sta rendendo conto della difficoltà della situazione e che bisogna correre sulle vaccinazioni. Finora abbiamo retto meglio rispetto ad altre Nazioni grazie a una serie di norme più stringenti e poi a questa pressione indiretta del Green Pass. Ma non basta. Anche altri Paesi seguiranno l’Austria. E io ritengo che anche in Italia si sta avvicinando l’obbligo vaccinale. E’ necessario che se ne discuta al più presto e che si scelga questa via”.

Nel caso in cui scattasse l’obbligo vaccinale, tutti i i No Vax a cosa potrebbero appigliarsi per continuare a rifiutare le dosi?

“Se ci fosse un obbligo stabilito per legge non avrebbe alcun appiglio giuridico. Devo dire che è molto più dubbia la questione Green Pass, perché come dicevo è un obbligo indiretto. Se non si vincola giuridicamente, chiunque può appellarsi alla propria coscienza e diritto di non fare il vaccino. Quindi, è molto più discutibile l’obbligo di Green Pass, piuttosto che l’obbligo di vaccinarsi, che è stabilito dalla legge e sancito dalla Costituzione”. 

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