Covid, in Russia nuovo record di vittime. Toccata quota 260mila

Non si ferma il boom dell’epidemia di Covid-19 nella Federazione Russa. Per l’ottavo giorno consecutivo superate le 1.200 vittime. Mosca e San Pietroburgo le città più colpite. La situazione peggiora in tutta Europa.

Covid
Covid, in Russia nuovo record di vittime. Toccata quota 260mila

Sono stati 1.247 i morti in Russia per Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta della cifra più alta dall’inizio della pandemia, che porta le vittime totali legate all’infezione a quasi 260mila. A riportarlo è l’agenzia Tass, basandosi sui dati forniti dal Centro Operativo Nazionale per la lotta al Covid-19. 36.626 sono stati invece i nuovi casi di positività.

Il maggior numero di morti è stato registrato a Mosca, 96, e a San Pietroburgo, 84. Il trend è particolarmente negativo se si pensa che la Russia sta riportando circa 1.200 vittime al giorno di media su scala settimanale. Un dato mai riportato ufficialmente in nessun paese dal febbraio 2020 a oggi. Mosca leva così lo scettro agli Stati Uniti in questa triste classifica.

LEGGI ANCHE >> Covid, studio Iss-Kessler: 12mila morti evitate con vaccino. Ma sfuma immunità di gregge

Covid, in tutta Europa la situazione peggiora

Covid
Covid, in tutta Europa la situazione peggiora

Ma la crisi sanitaria non tocca duramente solo Mosca. Nella confinante Ucraina ci sono stati 18.668 nuovi casi e 769 morti. In Repubblica Ceca toccati i 22.479 i nuovi casi di positività nelle ultime 24 ore: la media giornaliera degli ultimi sette giorni si attesta a 11.313 contagi, a fronte dei 7.878 della settimana precedente. In Ungheria registrati invece oltre 10mila nuovi casi, dato ai massimi dal marzo scorso.

LEGGI ANCHE >> Francia, a 5 mesi dal voto Marine Le Pen punta alla vittoria. Il messaggio a Salvini e Meloni

Anche la Germania non se la passa decisamente bene con 294 morti nelle ultime 24 ore, a fronte di 52.286 nuovi contagi. La Cancelliera uscente Angela Merkel ha definito “drammatica” la situazione nel paese. Merkel ha aggiunto che “il numero dei morti è spaventoso” e che al virus “non interessa che il paese abbia un governo reggente o nel pieno delle sue funzioni“, in riferimento alle trattative ancora in corso per la formazione del nuovo governo di Berlino dopo le elezioni dello scorso settembre.

Impostazioni privacy