8 miliardi. E’ la cifra, inserita dal Consiglio dei Ministri nel testo della Legge di Bilancio, destinata alla riduzione della pressione fiscale sui cittadini. I Partiti si confrontano e avanzano proposte, ma come saranno effettivamente distribuite le risorse ancora non è dato saperlo.
Il Consiglio dei Ministri, per evitare rallentamenti, ha deciso di mettere a bilancio solo la cifra destinata al taglio. Gli 8 miliardi, stanziati per la riduzione della pressione fiscale su cittadini e imprese, sono stati accantonati in un fondo. Per quanto riguarda i comparti su cui si interverrà, il dibattito è ancora aperto. In attesa di trovare un’intesa di massima da cristallizzare in un emendamento da inserire nella Manovra 2022, i Partiti di maggioranza si confrontano e avanzano proposte.
La decisione finale sarà presa all’interno del dibattito parlamentare, tra commissioni e aula, anche attraverso un confronto con le parti sociali.
Il leader della Lega Matteo Salvini sposa la causa di imprese e lavoratori autonomi. Propone di eliminare l’Irap per le Società di persone fisiche e di estendere la flat tax al 15% ai redditi fino a 100mila euro l’anno. Destinando i fondi restanti all’abbassamento dell’Irpef. Inoltre la Lega chiede che vengano rottamate le cartelle esattoriali del 2018 e del 2019 e siano riaperti i termini di pagamento per chi non è riuscito ad adempiere al pagamento delle rate di altre rottamazioni a causa del Covid-19.
Ridurre le tasse sul lavoro per favorire le assunzioni. Questo l’obiettivo del Partito Democratico che vorrebbe destinare questi 8 miliardi al taglio del cuneo fiscale, per poi intervenire sull’Irpef in soccorso dei contribuenti delle fasce di reddito medio-basse.
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“La strada tracciata dal Parlamento è il cuneo fiscale, sia lato lavoratori sia lato imprese”, ha dichiarato il vice Ministro all’Economia Laura Castelli. Il Movimento 5 Stelle ha anche chiesto di intervenire sulla flat tax, alzando la soglia dei 65mila euro, considerata troppo sfavorevole.
Il Partito guidato da Silvio Berlusconi chiede un sostanzioso intervento sul cuneo fiscale e la ristrutturazione del Reddito di Cittadinanza, da cui si potrebbero ottenere ulteriori risorse.
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Il Partito di Matteo Renzi punta forte sull’abolizione dell’Irap per le Società di persone. Una misura che dovrebbe impegnare circa 3 miliardi degli 8 disponibili. Le risorse rimanenti sarebbero destinate a un intervento sull’aliquota del 38% dell’Irpef.
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